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Pisa: bimba morta in auto, gip archivia indagine sul padre. Che vive con il tormento

PISA – Non sarà perseguito dalla giustizia per la morte di sua figlia. Il 18 maggio dello scorso anno. Daniele Carli dimenticò nell’auto, posteggiata sotto il sole davanti all’azienda di San Piero a Grado (Pisa), dove lavorava come ingegnere, la figlia di un anno che avrebbe invece dovuto accompagnare all’asilo nido. La bambina morì per asfissia. Il gip del tribunale di Pisa ha archiviato le indagini sull’uomo, come richiesto dalla procura in base anche alla perizia, dalla quale era emerso che l’uomo ebbe un’amnesia dissociativa transitoria tale da fargli dimenticare la figlia in auto. Ne ha data notizia Il Tirreno.

«Da un punto di vista emotivo – spiega Carli al Tirreno – è una cosa che non cambia molto lo stato d’ animo che vivo tutti i giorni. Può essere una sorta di consapevolezza e comprensione da parte della giustizia degli uomini. Ma non mi interessa più di tanto. Mia figlia non c’è più. Grazie al supporto di tante persone, anche di chi ha avuto la mia stessa esperienza, e di mia moglie, cerco di metabolizzare l’accaduto».

Daniele Carli, figlia morì per asfissia in auto, gip, indagine archiviata

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