Tru Cam: autovelox che scopre chi telefona alla guida o chi è senza cintura
ROMA – Le nuove generazioni di autovelox non si limitano a intercettare chi ignora i limiti di velocità, ma possono anche immortalare gli automobilisti che usano il telefono alla guida (cosa proibita dall’articolo 173 del Codice della Strada) o non indossano la cintura (in violazione dell’art. 172 della stessa norma). Molti cittadini lo ignorano, ma è ormai da tempo che in Italia si usano i telelaser in questione, chiamati TruCam. L’ultima città ad aver deciso di dotarsene è Limena, in provincia di Padova: lo ha raccontato il Gazzettino, secondo cui il comune ha approvato la spesa (di 19.837 euro) per sostituire il suo vecchio telelaser, acquistato nel 2005.
TruCam è già in uso da tempo in altre città italiane, come Cuneo e Rimini e persino le piccole Legnago (Ve), Misterbianco (Ct) e Sestriere (To). Inoltre, è in dotazione degli agenti della Polizia Stradale dal 2017.
TruCam è in grado di verificare l’effettiva velocità in avvicinamento di un’auto. Inoltre, grazie alla capacità di realizzare video HD (e non solo semplici foto), può individuare gli automobilisti al telefono o senza cinture. TruCam — il cui utilizzo è normato da un decreto del 2011 del decreto del Ministero dei Trasporti — funziona anche di notte o in condizioni di scarsa visibilità grazie a un flash a infrarossi e può essere usato in postazioni fisse o mobili. Dal momento che il suo scopo è individuare le auto che vanno più veloce del dovuto, però, questo telelaser non intercetta chi viaggia senza cintura o è distratto dal cellulare se si mantiene entro i limiti di velocità, perché entra in azione solo se c’è una violazione di questi ultimi.
