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Putin e Xi tengono a battesimo un nuovo gasdotto. Accordo Russia – Cina

MOSCA – Mentre la vecchia e litigiosa Europa disputa al suo interno, Trump mette dazi alla Cina, il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo cinese Xi Jinping  concludono accordi vantaggiosi, in barba agli occidentali.

In video collegamento rispettivamente da Sochi e da Pechino, hanno tenuto a battesimo il lancio del gasdotto ‘Forza della Siberia’, costruito da Gazprom, che fornirà alla Cina, a regime, 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno.
Il contratto fu firmato nel 2014 sull’onda della crisi ucraina e del grande gelo fra Russia e Occidente.

«Il rapporto energetico fra Russia e Cina raggiunge un altro livello», ha detto Putin dando il via alle forniture.
«Lo sviluppo delle relazioni russo-cinesi è e rimarrà una traiettoria prioritaria nella politica estera di ciascuno dei nostri Paesi», ha detto Xi nel corso della cerimonia di battesimo del gasdotto, sottolineando come l’entrata in servizio del gasdotto sia «un importante risultato intermedio e l’inizio di una nuova fase della nostra cooperazione».

Mentre i democratici in America cercano di far fuori trumo per via giudiziaria e i dem in Italia tengono bordone alla Commissione Ue per imporre accordi che sacrificano l’Italia e salvano le banche tedesche, Russia e Cina procedono in una cooperazione che, svuluppata, potrebbe mettere fuori gioco i litigiosi e supponenti Paesi occidentali, che ormai, divisi, contano quanto il due di briscola di fronte ai giganti asiatici, India compresa. In barba agli ormai utopistici ideali di Europa dei vari Napolitano, Mattarella, Prodi e compagnia bella.

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