Alla Corte del 2011
Marta Cartabia prima Presidente della Consulta. Era stata nominata da Napolitano

ANSA/ETTORE FERRARI
ROMA – Marta Cartabia è stata eletta presidente della Corte costituzionale all’unanimità (14 voti a favore e sua la scheda bianca). Ma il suo mandato sarà breve, 9 mesi appena. Scadrà il 13 settembre del 2020, visto che è stata nominata alla Consulta il 13 settembre del 2011 da Giorgio Napolitano e l’ufficio di giudice costituzionale non può durare più di nove anni.
Per la prima volta una donna arriva al vertice della Corte costituzionale. I giudici della Consulta hanno eletto presidente la giurista cattolica Marta Cartabia. Approdata alla Corte nel 2011 su nomina dell’allora capo dello Stato Giorgio Napolitano, dal 2014 vicepresidente, Cartabia è docente di diritto costituzionale e ha un profilo internazionale per studi e pubblicazioni. Originaria della provincia di Milano, ha 56 anni ed è tra i più giovani presidenti che la Consulta abbia avuto.
“Si è rotto un vetro di cristallo”. Così Marta Cartabia ha commentato la sua elezione a presidente della Consulta, prima donna nella storia. “Ho l’onore di essere un’apripista”, ha aggiunto. “La neo presidente finlandese – ha aggiunto – ha detto che età e sesso non contano più. In Italia ancora un pò contano. Spero presto di poter dire che non contano più”.
Dopo l’ultraottantenne Paolo Grossi, una più giovane Presidente, per di più una donna per la prima volta, ma invariabilmente nominata dai presidenti di sinistra.