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Presepi pro-migranti: contestate le iniziative di insegnanti e parroci, un presepe è stato distrutto

NONANTOLA – Un presepe particolare realizzato un una scuola media del Modenese, l’inventiva dei nostri insegnanti e educatori progressisti non ha limiti. La culla di Gesù bambino, con la Madonna e San Giuseppe, si trova su una zattera; adagiata, quest’ ultima, sul tetto di un’ imbarcazione: è l’ interpretazione del presepe data dagli insegnanti e dagli studenti della scuola media Dante Alighieri di Nonantola, piccolo comune nella provincia di Modena. La nave scelta, peraltro, è una della Ong Mediterranea, la nemica giurata di Salvini. A bordo ci sono bambini a bordo che indossano la maglietta azzurra dell’ equipaggio. Un gesto che è stato rilanciato dalla Organizzazione non governativa sui social: «Un presepe che ci emoziona. Grazie».

TREBASELEGHE – Un altro presepe particolare era stato inventato da uno zelante parroco a Trebaseleghe (Pd): un presepe con Giuseppe e Maria su un gommone nella parrocchia di Sant’Ambrogio.  L’iniziativa ha causato l’opposizione di alcuni ambienti di destra, tanto che il presepe dei migranti è stato distrutto. Alti lai e condanne della sinistra e della Chiesa. ma in precedenza alcuni fedeli si erano fatti sentire su facebook disapprovando l’iniziativa del parroco pro-migranti: «a una settimana dal Santo Natale ti ritrovi con un presepe così. Ma che senso ha? Per farci sapere degli sbarchi? Non ci pensano già tutti i Tg e i media? Per sensibilizzare? No, no, non ci siamo proprio – continua – la Chiesa sta sbagliando tutto. Noi cittadini abbiamo bisogno del nostro Natale, con armonia e pace e non con provocazioni simili. È ora che la politica stia fuori dalle porte della Chiesa, o noi ci rimarremmo fuori per sempre».

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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