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Parigi: scioperi contro Macron, governo critica tagli energia elettrica

EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

PARIGI – Ancora corrente tagliata in Francia in un nuovo blitz contro la riforma delle pensioni rivendicata da Cgt Energie. In particolare, il sindacato in lotta contro il progetto di Emmanuel Macron ha annunciato di essere all’origine del blackout di questa mattina nella zona dell’aeroporto di Orly e i mercati generali di Rungis, a sud di Parigi, con l’obiettivo di colpire l’economia e mostrare la mobilitazione contro la riforma delle pensioni.

Il nuovo blackout ‘selvaggio’ è stato criticato dal ministro francese incaricato per la Città e la Casa, Julien Denormandie, che ai microfoni di Bfm-Tv-Rmc lo ha definito scandaloso e irresponsabile. Quanto accaduto questa mattina presto a sud di Parigi è scandaloso, lo dico molto chiaramente, ed è anche irresponsabile, ha tuonato il fedelissimo del presidente Macron, aggiungendo: «Immaginate non solo il disagio, ma anche la messa in pericolo delle persone, quando sei dentro un ascensore e all’improvviso salta la corrente o quando sei sotto assistenza respiratoria, a casa, hai bisogno di macchine per l’ossigeno e se ne va via la luce». Denormandie si è quindi appellato al segretario generale della Cgt, Philippe Martinez, affinché denunci chiaramente questo genere di azioni rivendicate dall’antenna locale di Cgt-Energie Val-de-Marne. Tra gli iscritti, il sindacalista Franck Jouano ha minimizzato i fatti dicendo che quanto accaduto non è la fine del mondo.

«L’obiettivo – ha spiegato il segretario generale di Fnme-Cgt, Sébastien Menesplier – è passare ad una velocità superiore dopo la mobilitazione del 9 gennaio e andare via via crescendo fino al 24 gennaio, giorno in cui la riforma verrà presentata in consiglio dei ministri. Nel settore dell’energia – prosegue il sindacalista – la lotta non cala, abbiamo recensito 30.000 scioperanti, contro 60.000 all’apice della mobilitazione, tra il 5 e il 9 dicembre». Secondo lui, il black out di questa mattina ha colpito l’OrlyVal, il treno automatico che collega l’aeroporto di Orly, ma non la torre di controllo, del secondo scalo di Francia dopo lo Charles-de-Gaulle. Colpiti dallo stop della corrente elettrica, poi rapidamente ripristinata, anche diversi comuni dell’hinterland parigino, oltre a Orly e Rungis, anche Thiais, Wissous e Anthony.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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