Treno deragliato: in corso interrogatorio operai indagati da parte pm
LODI – Starebbero rispondendo alle domande degli inquirenti gli operai indagati dalla procura di Lodi per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose per l’incidente di giovedì mattina in cui hanno perso la vita due macchinisti che viaggiavano a bordo del Frecciarossa appena partito da Milano e diretto a Salerno.
E’ quanto trapela dagli uffici della Polfer di Piacenza. Gli interrogatori sono iniziati poco dopo le 15.30 e si prospettano tempi molto lunghi, fa sapere una fonte. Ascoltati come testimoni subito dopo l’incidente, i cinque dipendenti Rfi – il caposquadra e quattro operai – avevano respinto ogni accusa sostenendo di aver lasciato lo scambio nella giusta posizione. Secondo la ricostruzione della procura sarebbe la posizione errata dello scambio, su cui gli operai hanno eseguito lavori di manutenzione la notte dell’incidente, ad aver causato il deragliamento lungo la linea dell’alta velocità a pochi chilometri da Lodi. Gli operai, assistiti da due legali, vengono interrogati dal pm di Lodi Giulia Aragno. Sono presenti anche gli uomini della polizia ferroviaria e del Nucleo operativo incidenti ferroviario che stanno eseguendo i rilievi sul treno.
Il primo operaio, da quanto trapela, ha risposto alle domande del pm Giulia Aragno e degli investigatori della Polfer per circa tre ore. Gli interrogatori negli uffici della Polfer di Piacenza proseguiranno ad oltranza. Adesso è in corso l’interrogatorio del secondo operaio.