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Elezioni Toscana: sondaggio Political Data, Pd primo partito, ma per maggioranza occorre la stampella di Renzi

FIRENZE – Un sondaggio politico conferma che in Toscana il Pd è in regresso e ha bisogno della stampella di Renzi per acquisire la maggioranza. Campanello d’allarme per Giani. Il Pd si conferma primo partito in Toscana e forza maggioritaria della coalizione di centrosinistra, ma con Italia Viva detentrice della golden share.

E’ quanto emerge dalla simulazione di PoliticalData, società di analisi politica, sulla scorta del sondaggio sulle intenzioni di voto in Toscana realizzato daEMG il 18 e il 19 febbraio e pubblicato dai principali quotidianitoscani.

«La Lega porterebbe a Palazzo Panciatichi (sede del Consiglio regionale della Toscana) 9 consiglieri, uno per ogni circoscrizione tranne Piana fiorentina, Empolese, Massa e Siena -si legge nello studio-; FdI eleggerebbe 3 consiglieri (uno a Firenze città, uno a Lucca e uno a Pisa); Forza Italia, superando il 3%, eleggerebbe solo il più votato tra i candidati nella circoscrizione di Firenze città; il Pd porterebbe in Consiglio 16 consiglieri, uno per ogni circoscrizione e due a Firenze città, Mugello e Pisa; Italia Viva conquisterebbe 5 seggi, provenienti da Arezzo, Lucca, Pisa e Firenze (due eletti). Un’ipotetica lista a sostegno di Giani, grazie al 6% eleggerebbe 3 consiglieri, uno a Firenze, uno a Livorno e uno a Pisa; il Movimento 5 Stelle si fermerebbe a un solo eletto, a Firenze città. A questi andrebbero aggiunti i candidati presidenti del centrodestra e del Movimento 5 stelle, oltre a Giani che diventando governatore entrerebbe a far parte del Consiglio».

«Il Partito democratico – prosegue PoliticalData – nel 2015 aveva eletto la maggioranza assoluta dei consiglieri conquistando 24 scranni su 40, fermandosi a 16 perderebbe l’autosufficienza. A diventare decisivi diventerebbero i 5 eletti di Italia Viva. Nel centrodestra si compirebbe un riequilibrio interno: la Lega crescerebbe da 6 a 9 seggi, Fratelli d’Italia triplicherebbe la propria rappresentanza passando da 1 a 3, mentre Forza Italia la dimezzerebbe scendendo da 2 a 1”. “Va evidenziato – scrivono gli autori – che, ai fini della simulazionedella ripartizione dei seggi, nel sondaggio pubblicato oggi non sono state rilevate almeno una lista che correrà alla sinistra di Giani, eventuali liste del presidente e inoltre i soggetti minori della coalizione di centrosinistra sono stati raggruppati in un solo, improbabile, soggetto con al suo interno +Europa, Verdi, una parte della sinistra e Azione».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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