Pace fiscale, il pagamento per le ultime cartelle scade il 28 febbraio
Le vicende del coronavirus e le paure del contagio a causa delle’iniziale sottovalutazione di governo e regioni, soprattutto quella Toscana, hanno fatto passare in secondo piano il ricordo delle scadenze fiscali del mese di febbraio, che però ci vengono puntualmente ricordate dall’Agenzia delle Entrate.
Le prossime scadenze del processo di rottamazione delle cartelle per oltre 1 milione di contribuenti sono fissate al 28 febbraio, termine stabilito per il versamento della rata prevista dal piano dei pagamenti già comunicato nei mesi scorsi. Chi ha aderito alla rottamazione-ter ha la possibilità di pagare quanto dovuto in massimo 18 rate in 5 anni, secondo la scelta effettuata in fase di adesione. Le prime due scadenze erano fissate a luglio e novembre 2019. Per le restanti rate, ciascuna di pari importo, i termini di scadenza sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno.
La rottamazione-ter prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo (affidati dagli enti creditori all’agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017) versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Attenzione dunque al rispetto dei termini, perché la legge prevede che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, determina l’inefficacia della definizione agevolata, il debito non potrà essere più rateizzato e l’agente della riscossione dovrà riprendere le azioni di recupero.
È possibile pagare la rata della «rottamazione-ter» presso la propria banca, agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale Agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli.
Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Sul portale dell’Agenzia sono attivi i servizi online per richiedere la copia della «Comunicazione delle somme dovute» con i relativi bollettini.