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Firenze: coronavirus, incontro fra Regione Toscana e consolato cinese, che non ha fornito elenchi richiesti

La Regione Toscana, gli uffici di Novoli

FIRENZE – Incontro tra Regione Toscana e consolato cinese sull’emergenza Coronavirus. Era stato il presidente della giunta regionale Enrico Rossi a richiederlo, rappresentato nell’occasione dal direttore del dipartimento prevenzione dell’Asl centro. Due le richieste che la Regione pone alle autorita’ cinesi: l’elenco dei nominativi delle persone che devono ancora tornare e che sono prive di un alloggio adeguato per garantire la permanenza fiduciaria e l’esigenza che le stesse, in assenza di tali garanzie, dunque non tornino. L’elenco dei nominativi pero’ ancora non e’ arrivato e sul secondo punto il consolato ancora non ha risposto. Cosi’ il presidente Rossi ha deciso di investire della questione il Governo; una lettera, firmata anche da Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, e’ gia’
partita ed e’ indirizzata al ministro della Salute, al ministro degli Affari esteri e al commissario straordinario e capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

«Abbiamo appreso dagli organi di stampa – scrivono Rossi e Biffoni – che circa 500 lavoratori cinesi e italo-cinesi a Prato e circa 200 a Firenze starebbero rientrando dalla Repubblica popolare cinese per riprendere la loro attivita’ presso il distretto del pronto moda della Toscana centrale e che una parte degli imprenditori, per il tramite di un loro rappresentante, Xu Quilin, si sarebbero dichiarati indisponibili a provvedere, come di consueto, ai loro alloggi alle condizioni preesistenti, facendo cosi’ venir meno un domicilio certo. In questo modo all’emergenza sanitaria se ne aggiungerebbe una sociale e abitativa. In assenza di risposte dal Consolato, la Toscana chiede cosi’ al Governo di attivarsi presso l’ambasciatore cinese a Roma e presso la Repubblica popolare cinese», aggiungono dalla Regione Toscana.

Il Consolato cinese, che sulle garanzie per la permanenza domiciliare fiduciaria al riguardo non ha ancora formulato
proposte, ha ribadito la disponibilita’ nel continuare a contribuire alla diffusione nella comunita’ cinese toscana di
tutte le informazioni utili circa le misure preventive da adottare per ridurre il rischio di contagio. La Regione ha chiesto al consolato pure un elenco di nominativi di cinesi che a loro risultino gia’ tornati in Italia e che si trovino in Toscana, ma anche su questo la risposta non e’ stata finora soddisfacente.

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