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Alarm Phone: altri 49 migranti da salvare nelle acque greche. Appello alle autorità

ROMA – Neppure il Coronavirus, che fa disastri per l’economia nazionale e mondiale, blocca l’attività delle inarrestabili Ong che ramazzano naufraghi o presunti tali nel Mediterraneo per poi scaricarli in Europa, preferibilmente nell’Italia di Giuseppi e Lamorgese.

Alarm Phone, sempre in perlustrazione sul Mare Nostrum, ha reso noto che una barca con 49 persone a bordo, inclusi 18 bambini, è stata attaccata due volte da un motoscafo con uomini che indossavano una maschera nera vicino al confine tra Grecia e Turchia al largo dell’isola di Lesbo. Il loro motore è stato distrutto nel primo attacco e ora i migranti remano a mani nude. Una storia molto compassionevole e che richiede perciò l’intervento immediato di qualche autorità.  Secondo quanto riferito dalle persone a bordo dell’imbarcazione al momento dell’attacco era presente una nave turca che non è intervenuta. La barca ha ora raggiunto le acque greche, che stanno respingendo tutti i migranti provenienti dalla Turchia. I greci ne hanno piene le tasche.

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