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Europa, sondaggi: gli italiani, al 70%, disapprovano la Ue e la Germania, considerata Stato ostile

 EPA/CLEMENS BILAN

ROMA – Alcune analisi scientifiche, condotte da esperti quali Ilvo Diamanti e Renato Mannheimer, dimostrano che la fiducia degli italiani nei confronti delle istituzioni europee è crollata negli ultimi tempi e che soprattutto è cresciuta l’ostilità del nostro popolo contro la Germania.

Lo ha dimostrato una ricerca di Ilvo Diamanti, pubblicata su Repubblica secondo la quale il 70% degli intervistati esprime «poco» o «nessun» consenso verso la Ue; negli ultimi 20 anni il gradimento nei confronti di quest’ultima si è sostanzialmente dimezzato, passando dal 57% del 2000 al 30% di oggi. Prevale, ormai, nonostante i proclami di prodi, Napolitano, Mattarella, Enrico Letta e esponenti di sinistra vari, l’idea che l’Europa sia una fonte di danno per il nostro paese, piuttosto che un’occasione di coesione e aiuto reciproco.

I sentimenti ostili si rivolgono verso uno Stato in particolare: la Germania, che viene ritenuta da sempre più attenta alla difesa dei propri interessi che solidale con gli stati attualmente più in difficoltà, come l’Italia o la Spagna.

Renato Mannheimer osserva, su questo punto, che, rispondendo a un sondaggio EumetraMR (realizzato per conto della trasmissione Quarta Repubblica, condotta da Nicola Porro, intervistando un campione rappresentativo dei cittadini con più di 17 anni), quasi tre intervistati su quattro (70%, con solo il 16% che esprime l’opinione opposta e il 14% di indecisi o senza un parere preciso) giungono a sostenere che «la Germania ci sta strangolando», annoverando dunque i tedeschi tra i principali colpevoli della tiepidezza (o, secondo alcuni, della rigidità) mostrata dalla Ue nel concedere aiuti all’Italia.

Quest’opinione sfavorevole verso il comportamento della Germania viene espressa trasversalmente da tutte le categorie sociali, con un’accentuazione tra le classi di età centrali (tra i 35 e i 55 anni). Ed è supportata dalla gran parte dei votanti di tutti i partiti: con una maggiore intensità tra Lega (84%), Fratelli d’Italia (87%) e M5s (86%). Ma è sostenuta anche dalla netta preponderanza degli elettori di Forza Italia e, seppure in misura minore, dalla maggioranza dei sostenitori del Pd (52%) e di Italia Viva (50%), partiti più favorevoli al Mes, che ci strangolerà definitivamente.

Insomma, il sentimento di condanna alle scelte del Governo tedesco (e di quello olandese) è assai diffuso e presente in tutta la popolazione. Rafforzato dalle voci (poi smentite, come quelle di Allianz nei confronti di Autostrade) di un «assalto» germanico (e anche di altri paesi) volto ad impossessarsi di aziende italiane attualmente in difficoltà. Peraltro, dai sondaggi più recenti, emerge come la maggioranza degli italiani affermi di non volere «uscire dall’Europa» (né, tantomeno, dall’Euro), ma ribadisca al tempo stesso l’atteggiamento critico verso «questa» Europa. Ma, se si seguita con quest’andazzo di chiusura da parte dell’Europa e della Germania, gli italiani faranno alla svelta a cambiare parere e mandare alle ortiche l’Europa, la Germania, la Merkel, e il governo giallorosso succube e complice.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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