Pensioni: nel 2020 diminuiscono quelle anticipate, boom di assegni sociali (+369%)

ROMA – Ammontano a 157.038 le pensioni nel primo trimestre del 2020 con un importo medio pari a 1.128 euro. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sui flussi di pensionamento dell’Inps. Inoltre, si osserva che il peso delle pensioni anticipate su quelle di vecchiaia che aveva visto un importante aumento nel 2019 rispetto all’anno precedente sia per l’aumento dell’eta’ legale sia per l’introduzione della Quota 100, ritorna nel primo trimestre 2020 a livelli piu’ bassi arrivando a una quasi parita’ tra pensioni di anzianita’ e di vecchiaia liquidate. Il rapporto tra le pensioni di invalidita’ e quelle di vecchiaia del primo trimestre 2020 si presenta piu’ che dimezzato rispetto a quello dell’intero anno 2019 tale diminuzione e’imputabile congiuntamente all’aumento del numero delle pensioni di vecchiaia liquidate nel primo trimestre del 2020 che non subisce piu’ il suddetto blocco dell’anno precedente e la diminuzione costante negli anni del numero delle pensioni di invalidita’.
La percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili presenta, rispetto al dato annuo del 2019 un valore superiore di 5 punti passando da 96 a 101 con il sorpasso nel primo trimestre del 2020 delle prime sulle seconde.
A livello territoriale il peso percentuale delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia resta sostanzialmente il medesimo 50 nel 2019 e 51 nel primo trimestre 2020.
Riguardo i requisiti delle pensioni di vecchiaia,si sottolinea che negli anni 2019 e 2020 l’eta’ minima di accesso alla pensione di vecchiaia non ha subito incrementi, rimanendo pari a 67 anni in tutti e due gli anni, per entrambi i sessi e i settori lavorativi dipendenti privati e autonomi
Per quanto riguarda i requisiti della pensione anticipata, essi restano paria 41 anni e 10 mesi di anzianita’ contributiva per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, indipendentemente dall’eta’.
Nel primo trimestre del 2020 l’Inps ha liquidato 17.938 assegni sociali per un importo medio di 406 euro. Rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano stati 3.839, l’aumento è più che quadruplicato (+367,3%), mentre l’importo è rimasto simile (424 euro lo scorso anno). Lo rileva l’istituto di previdenza nell’Osservatorio statistico del monitoraggio dei flussi di pensionamento. Più nel dettaglio, a beneficiare della liquidazione dell’assegno sociale sono stati 7.660 uomini per 428 euro in media e 10.278 donne per 389 euro in media
