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Coronavirus: Malan (Fi), da Lamorgese nessun chiarimento su uscite bambini, al question time del Senato

ROMA – «I bambini possono o non possono uscire di casa e come? Cosa si intende – per bambini e adulti – per ‘prossimita’ dell’abitazione’ dove si puo’ effettuare attivita’ motoria? Due domande molto chiare che Forza Italia, per bocca del senatore Maurizio Gasparri ha posto al ministro dell’interno Luciana Lamorgese nel question time di oggi al Senato per fare chiarezza su dubbi che affliggono tantissimi italiani. Ma la risposta non ha chiarito nulla».

Lo afferma in una nota Lucio Malan, vicecapogruppo vicario dei senatori di Forza Italia. «Il ministro ha totalmente omesso di chiarire cosa si intenda per’attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione’. Che cos’e’ la prossimita’? 50 metri? 100 metri? 200 metri? Il ministro, nonostante la nostra specifica domanda non l’ha detto e intanto fioccano le multe. Su questo Lamorgese e’ stata piu’ precisa: oltre 330mila. Ma difficilmente puo’ avere contezza di quelle comminate dalla polizia locale. Molte sono sicuramente di indubbia correttezza, ma quante sono dovute alla vaghezza delle norme? Per i bambini, ancora peggio – aggiunge -. Il 31 marzo una circolare del capo di gabinetto del Viminale – e gia’ e’incredibile che la vita delle famiglie italiane possa essere modificata con un tale strumento- dice che un genitore ‘puo’ camminare con i bambini fuori casa in quanto attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione. La sera dopo il presidente del consiglio Conte afferma che cio’ significa non passeggiare ma accompagnare il genitore a fare la spesa. Oggi il ministro dell’interno dice che l’uscita di un solo genitore con i bambini e’ consentita solo per ‘brevi percorsi in prossimita’ della propria abitazione, in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessita’ o di salute’. Dunque, niente attivita’ motoria, ma solo recarsi in un negozio. E se si deve andare in negozi lontani no? Il ministro ha precisato che e’comunque esclusa ogni forma di attivita’ ludica o ricreativa all’aperto – conclude Malan -. Ma il monopattino, la bicicletta o il triciclo sono ludici o no? La confusione regna sovrana: l’unica cosa che sembra certa e’ che con un cane si puo’ uscire tranquillamente, con un bambino si rischia grosso e ci si deve affidare all’interpretazione del vigile urbano, del carabiniere,del poliziotto di turno, che si deve far carico di cio’ che il ministro non fa».

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