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Bozza DL rilancio: il contenuto dei 258 articoli, lunedì 11 maggio in Consiglio dei ministri

Conte E Gualtieri Dopo Manovra
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, in conferenza stampa (Foto ANSA)

ROMA – Un decreto monstre da 258 articoli che disegna una delle piu’ grandi manovre finanziarie mai effettuate in Italia. L’obiettivo e’ quello di rilanciare l’economia dopo la pandemia e vale 55 miliardi di nuove spese. La gestazione e’ particolarmente laboriosa. Il testo era previsto per aprile, ma pur essendo ormai a meta’ maggio non c’e’ ancora la versione definitiva. Il Consiglio dei ministri che doveva svolgersi oggi è stato rinviato a domani, lunedì 11 maggio. Un ritardo che si spiega sia con la complessita’ della manovra sia perche’ e’ l’ultima possibile con le risorse a disposizione. La prossima volta, infatti, serviranno i fondi del Mes oppure fare dei tagli per recuperare le risorse necessarie.

Nel pomeriggio si è tenuta una riunione di maggioranza per mettere a punto gli interventi principali sui quali poi la
Ragioneria Generale dovra’ mettere la bollinatura. I dubbi maggiori fino a questo momento riguardano l’ecobonus del 110% per la ristrutturazione degli immobili per risparmio energetico, realizzazione di pannelli fotovoltaici; riduzione del rischio sismico, accompagnati da altri inclusi in un elenco piu’ ampio ancora in via di definizione. L’agevolazione, sotto forma di credito d’imposta, potrebbe essere ceduta all’impresa costruttrice con uno sconto in fattura del 100% che consente di realizzare le opere a costo zero. Poi sara’ l’impresa edilizia a ottenere il beneficio, con una compensazione nei versamenti fiscali oppure scontandolo e cedendolo a sua volta a una banca o altra azienda che abbia ‘capienza’ fiscale.

CONTRIBUTI FONDO PERDUTO – L’impianto e’ stato definito a cominciare dai contributi a fondo perduto che andranno alle imprese piu’ piccole, fino a 5 milioni di fatturato, che ad aprile hanno registrato un calo del fatturato
del 75% rispetto a quello di aprile dello scorso anno. L’ammontare del sussidio va dal 25% per fatturati fino a centomila euro, 20% tra centomila e 400mila euro, 15% tra 400mila e 5 milioni di euro. C’e’ comunque un importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri soggetti. Il bonus per le partite Iva passa da 600 a 800 euro. Puo’ arrivare a mille se la perdita di fatturato e’ del 33%. La richiesta va presentata all’Agenzia delle Entrate che provvede ad accreditare la somma direttamente sul conto corrente. Per rafforzare il patrimonio delle imprese con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni che abbiano subito una perdita di fatturato di almeno il 33 per cento a marzo e aprile e’ istituita una specifica detrazione di imposta in caso di aumento di capitale non
inferiore a 250 mila euro realizzato entro la fine dell’anno: l’azionista potra’ detrarre il 20 per cento della somma investita fino ad massimo di due milioni.

BOLLETTE – A favore delle realta’ piu’ piccole e’ previsto anche un alleggerimento delle bollette elettriche mentre vanno definitivamente in soffitta le clausole di salvaguardia che avrebbero innalzato l’Iva al 25% e fatto crescere le accise. Dovevano scattare sette anni fa come tagliola se l’Italia non avesse rispettato i vincoli di risanamento della finanza pubblica. Tutti i governi, sono riusciti a rinviarle e ora saranno abolite.

IVA – Le mascherine, i gel disinfettanti e tutti i dispositivi di protezione contro il virus saranno vendute quest’anno senza Iva. Dal prossimo anno avranno l’Iva agevolata al 5 per cento. Nell’elenco figurano anche i ventilatori polmonari per la terapia intensiva, visiere, camici, guanti e termometri per il personale sanitario. Iva azzerata anche sui tamponi e sulle attrezzature degli ospedali da campo. Rinviate al 2021 plastic tax e sugar tax.

ASSUNZIONI E DISOCCUPAZIONE- Verranno assunti diecimila infermieri e sara’ riconosciuto un bonus di 1000 euro al personale medico impegnato nell’emergenza sanitaria. La cassa integrazione in deroga viene prorogata di altre nove settimane. L’indennita’ di disoccupazione (Naspi) resta valida per due mesi. Il blocco dei licenziamenti per altri tre. Per colf e badanti c’e’ l’estensione del bonus fino a 600 euro.

REM – L’attesissimo reddito di emergenza riguarda il sostegno economico per i redditi inferiori a 15 mila euro. La durata del sussidio e’di due mesi e l’importo a un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro.

FAMIGLIE – Una buona parte del decreto sara’ dedicata alla famiglia. La novita’ piu’ attesa riguarda il bonus baby sitter, che dovrebbe essere raddoppiato da 600 euro a 1.200 euro per figli di eta’inferiore ai 12 anni. Il limite si annulla in caso di figli disabili. Lo stesso bonus potrebbe essere usato anche per pagare centri estivi o simili.
Previsto lo smart working per i dipendenti nel settore privato con figli minori di 14 anni, anche in assenza di un accordo con il datore di lavoro e finche’ non sara’ revocato lo stato di emergenza sanitaria. 150 milioni andranno potenziamento di centri estivi – anche privati – in cui potranno accedere bambini di eta’ compresa dai 3 ai 14 anni.
Un miliardo (400 quest’anno e 600 il prossimo) per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure di contenimento dell’epidemia nelle scuole statali. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo complessivo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e alle istituzioni scolastiche dell’infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette.

ATTIVITA’ ECONOMICHE – C’e’ un credito d’imposta dell’80%, per un massimo di 80 mila euro, per le spese di investimento necessarie per la riapertura in sicurezza delle attivita’ economiche a cominciare da bar, alberghi
e ristoranti. Al turismo viene dedicato un fondo di 30 milioni di euro per l’anno 2020. Si tratta di un bonus in favore dei nuclei familiari con un reddito non superiore a 35.000 euro che faranno le vacanze in Italia. Il contributo verra’ erogato sotto forma di credito d’imposta utilizzabile dall’1 luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare, e sara’ pari a 500 euro per famiglia. Scende a 300 euro per i nuclei familiari composti da due
persone e 150 euro per quelli composti da una sola persona’. Il credito sara’ composto per il 90 per cento dallo sconto sul corrispettivo dovuto, ‘anticipato dai fornitori presso i quali la spesa e’ stata sostenuta’, e per il 10 per cento verra’ corrisposto in forma di detrazione di imposta ai clienti. Sara’ l’Agenzia delle entrate, sulla base dei dati forniti dall’INPS, a individuare i nuclei familiari e le modalita’ di rimborso. L’albergatore avra’ diritto ad credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facolta’ di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonche’ a istituti di credito o intermediari finanziari. Ai bagnini e agli stagionali andra’ un bonus dell’ammontare di 1.000 euro.

TURISMO – Sempre per il settore turistico e’ allo studio un fondo di 50 milioni da dedicare a fondi investimento e altri organismi per l’acquisizione di quote o azioni di realta’ del settore volte a comprare o valorizzare immobili di strutture ricettive o comunque legate al comparto. 125 milioni sono dedicati al finanziamento di un bonus da 500 euro per chi acquista biciclette, monopattini elettrici o altri mezzi di mobilita’ sostenibile. Dovrebbe essere previsto un rimborso per i mesi in cui non si e’ potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici gia’ stipulato prima dell’arrivo del lockdown

SPORT – C’e’ un fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale. Si finanziera’ con una somma presa dalla raccolta dalle scommesse sportive, quantificata nella bozza con due percentuali, l’1% e lo 0,35 per cento. Il Fondo, viene spiegato, non sara’ comunque inferiore ai 20 milioni nel 2020, salendo ad almeno 40 milioni l’anno prossimo. Nel 2022, ultimo anno di durata del Fondo, l’ammontare delle risorse saranno non inferiori a 20 milioni.

BANCHE – La bozza contiene anche un provvedimento a favore delle banche. C’e’ uno stanziamento di cento milioni a favore di una banca che ne rilevi un’altra in dissesto (escluse le Bcc) e la garanzia statale fino a 15 miliardi sulle obbligazioni bancarie.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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