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Fiorentina: ritiro congelato. Ma il ministro Spadafora precisa: «Non serve rinchiudere i calciatori»

FIRENZE – La Fiorentina continua a studiare il protocollo stilato da governo, autorita’ sanitarie e Figc, per la ripresa degli allenamenti in vista di una possibile prosecuzione del campionato di serie A anche se lo stesso club gigliato al momento ha congelato la possibilita’ di andare in ritiro tutti insieme dal prossimo 18 maggio dopo aver inizialmente contattato una struttura alberghiera in zona Firenze sud. Infatti la società di proprietà Rocco Commisso vuole capire quali margini vi possano essere di revisione di alcuni punti del protocollo e come comportarsi proprio durante il periodo di ritiro collettivo. Proprio stasera, 15 maggio, durante il programma di Barbara Palombelli, du Rete 4,  il ministro Spadafora ha aperto uno spiraglio: non c’è bisogno di ritiri blindati. Ma chi li aveva proposti? Il ministro ributta la palla nella metà campo della Federcalcio: sono stati loro. Mentre per il governo, i calciatori, la sera, possono tornare a casa. E allora? Chi gioca a rimpiattino?

«Eravamo stati pre-allertati dalla Fiorentina per fare qui un ritiro, si parlava di regole rigide e avremmo aperto solo per loro, ma poi non ho più sentito nessuno – ha raccontato Giancarlo Carniani, direttore di Villa Olmi, a Firenze – Il nostro consenso c’era, ma ogni giorno cambiano le cose. Le misure di sicurezza prevedevano sanificazione e altri aspetti, come il fatto che il nostro personale avrebbe dovuto vivere dentro l’albergo per quel periodo. In piu’ avremmo dovuto pensare ai pasti».

Intanto si è conclusa quest’oggi, 15 maggio, la prima settimana di lavoro per i calciatori della Fiorentina che, in forma volontaria, hanno potuto svolgere allenamenti individuali all’interno del centro sportivo Davide Astori, dove hanno effettuato in particolar modo esercizi fisico-atletici senza però usufruire degli spogliatoi per cambiarsi e della palestra. Tutti i calciatori della rosa a disposizione di Beppe Iachini, a parte i tre calciatori risultati positivi giovedì scorso al contagio da Coronavirus, si sono alternati sul terreno di gioco, effettuando principalmente esercizi di corsa e ginnici. E’ invece proseguito il lavoro a casa, a Bagno a Ripoli (Fi), per l’attaccante francese Franck Ribery, risultato negativo al tampone e al test sierologico dopo il suo ritorno sabato dal soggiorno nel periodo di isolamento di Covid-19, da lui svolto a Monaco di Baviera in Germania, e che è ancora in attesa di capire, come il club viola, se dovrà svolgere un periodo di quarantena o da lunedì prossimo potrà iniziare con i compagni la prima fase di allenamenti a gruppi.



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