Fiesole: tutto esaurito e gran successo per Riccio con l’Orchestra della Toscana (ORT)

FIRENZE – Tutto esaurito e molti applausi al Teatro Romano di Fiesole per «Gli anni Verdi», il nuovo spettacolo che Alessandro Riccio ha costruito insieme ai professori dell’Orchestra della Toscana (ORT). Il terzo di una serie, dall’originalissimo ed esilarante «I fiati all’opera» a «Ti racconto Don Giovanni», che l’anno scorso ha riempito il Teatro Romano a capienza piena (1600 posti).

Con la capienza ridotta, i fans di Riccio che, sui social, gli hanno visto ideare e costruire lo spettacolo per mesi, passo passo, da vero commediante-artigiano d’altri tempi (da solo disegna i costumi, da solo inventa e prova – magari, pubblicamente, in video su Facebook – il trucco, da solo pensa e qualche volta costruisce con le sue mani gli accessori), hanno riempito in pochissimo la prima serata; è stata subito aggiunta una data per il giorno seguente al debutto (il 29 luglio) ed è andata esaurita anche quella; tant’è che l’Estate Fiesolana ha concesso una terza data in settembre, giovedì 10, per la quale sono ancora disponibili dei biglietti.

Lo spettacolo in scena, «Gli anni Verdi», vede il grande Giuseppe che, ultraottantenne, non si rassegna a deporre la penna e vorrebbe scrivere una nuova grande opera. Ma l’età, i ricordi, un po’ di confusione mentale gli suggeriscono solo idee strampalate che si vanno a mescolare con le reminiscenze degli antichi successi. A far le spese del suo incaponimento e delle sue bizze è l’orchestra che dovrebbe eseguire le nuove pagine, interpretata dai musicisti dell’ORT in formazione da camera: non solo bravi suonatori, ma ottime “spalle” per il mattatore Alessandro Riccio (che ha anche scritto e ideato lo spettacolo, come sempre). Vivissimo successo di pubblico.