Fiorentina, Commisso: «Chiesa parte, se arrivano i soldi che vogliamo»
FIRENZE – Come anticipato da Firenze Post, è imminente un confronto telefonico decisivo fra Rocco Commisso e Federico Chiesa. Il presidente della Fiorentina ha fatto la rivelazione durante una lunga intervista al canale della società Violachannel stilando il bilancio di fine stagione. Con queste parole: «Federico non l’ho mai criticato. Gli vogliamo un bene immenso perchè è un ragazzo in gamba. L’ho tenuto perchè ritenevo che fosse la cosa migliore da fare l’anno scorso. Ho preso la decisione giusta. Dopodichè abbiamo parlato con Chiesa e suo padre e ho detto che se vuole andare, l’importante è che porti i soldi giusti per noi. Parleremo con il ragazzo e capiremo se vuole rimanere o se, invece, vuole andare via».
E ancora: «Amrabat è stato l’unico giocatore che ho detto a Daniele Pradè: Andate e prendetelo – ha aggiunto – Abbiamo commesso forse due-tre sbagli come Pedro. La maglia numero 10 a Castrovilli? Non e’ una decisione che devo prendere io ma Beppe Iachini». E, a proposito dell’allenatore, Commisso ha aggiunto: «Ringrazio il Signore di aver scelto Iachini
perche’ le cose con lui sono andate benissimo. E’ triste che a Firenze ci sia gente che ancora lo critica. A chi non è a favore
della sua riconferma chiedo: che idee hanno? La decisione che ho preso su Iachini concorda con la grande maggioranza dei tifosi viola. Ad oggi sono stati spesi 200 milioni – ha aggiunto facendo un bilancio del suo primo anno di gestione
societaria – In più ci sono i soldi per gli acquisti di gennaio, 60-70 milioni, e quelli per fare il centro sportivo, altri 70-80
milioni, per un totale di 350 milioni. Nessun presidente al di fuori di mister Lee ha messo questi soldi in Italia nel suo primo anno. Forse Suning nell’Inter. Io voglio fare di più. L’ambizione e la voglia è di fare meglio. Vorrei vincere domani però sono pure pratico e capisco che è difficile arrivare al secondo anno ai primissimi posti perchè c’è competizione. Voglio stare nella parte sinistra della classifica, dove siamo già arrivati, e fare meglio».
Riguardo allo stadio, Commisso ha insistito sull’immobilismo politico che esiste a Firenze e, più in generale, in Italia. Più positive le notizie sul centro sportivo a Bagno a Ripoli, come affermato anche dal sindaco, Francesco Casini, do vrebbe essere pronto a fine 2021.