ROMA – Niente visite gratis nei musei statali, domenica 4 ottobre. Lo decreta il ministro della salute, Roberto Speranza, con provvedimento sulla Gazzetta ufficiale. Dunque stop alla prima domenica del mese gratuita, negli istituti e luoghi della cultura statali. Lo ha deciso in via provvisoria il ministro della Salute, Roberto Speranza, d’intesa con il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Franceschini con un’ordinanza del 25 settembre pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri e in vigore da oggi, cliccare su https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/09/26/20A05270/sg .
Il provvedimento, si spiega, rientra nel quadro delle misure di contenimento della pandemia da Coronavirus Covid-19 in considerazione dell’«evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia». Per l’eventuale ingresso gratuito nei musei nelle successive prime domeniche del mese a partire dal 1° novembre in poi si dovrà comunque attendere un nuovo decreto del Presidente del Consiglio Conte.
E’ ovvio che si debbano prendere tutte le misure possibili per evitare il contagio, ma nei musei statali, per non interrompere una felicissima consuetudine che ha incontrato il favore di tanti cittadini, sarebbe bastato contingentare gli ingressi. Il governo giallorosso cerca soldi dappertutto per le sue spese bizzarre (il bonus monopattino ha indotto, ieri, un ragazzo di 20 anni ad andare perfino in autostrada sulla Bologna-Rimini e il poco utile presidente dell’Inps ha voluto che gli triplicassero lo stipendio) e crede di ricavare qualcosa anche da chi va, una domenica al mese, nei musei. Se l’ingresso è gratuito, c’è il rischio contagio. Se invece paghi il biglietto il virus… sparisce. Bravo Speranza e bravo Franceschini, d’intesa con lui.
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