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Scuola: responsabilità penale dei presidi per Covid, sindacato Udir pronto a proclamare sciopero


ANSA/STEfAN WALLISH

ROMA – La crescita dei contagi da Covid-19 mette di nuovo in agitazione la scuola, che si appresta anche a proclamare uno sciopero, a causa della responsabilità penale che grava sui dirigenti scolastici. Nel Decreto agosto, infatti, è saltato lo scudo penale richiesto dai presidi e, mentre ci si aspetta che sia la Ministra Azzolina ad inserirlo nella prossima legge di Bilancio, il sindacato Udir ribadisce che debba essere il Governo a dare garanzie.

Di fronte a possibili denunce penali che potrebbero scaturire dall’emergenza sanitaria in corso – sottolinea – il giudice sarebbe costretto a interpretare la responsabilità di chi non riesce a far applicare, per colpa dello Stato, lo stesso Protocollo sulla sicurezza.

Crescono infatti le preoccupazioni dei dirigenti scolastici, costretti a lottare, a dispetto di banchi, aule, test sierologici che mancano, tra mille difficoltà per garantire il distanziamento e per cercare di tenere aperte le scuole, tutelando la sicurezza di personale e alunni.

Sul tema della responsabilità si rischia uno sciopero generale. Nel frattempo, il giovane sindacato ha deciso di dotare tutti i propri iscritti di un’assicurazione suppletiva Covid-19, per evitare i rischi patrimoniali e risarcire i periodi di eventuale malattia.

I contagi tra i giovani stanno salendo e la situazione all’interno degli Istituti rischia di diventare ingestibile, afferma il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ribadendo che «il Governo deve intervenire con una norma chiara nella prossima legge di bilancio entro fine mese. Se non la si vuole chiamare scudo penale – aggiunge – le si dia un altro nome, perché le scuole potrebbero nei prossimi giorni essere chiuse, non per il Covid-19, ma per protesta, per l’assenza dal lavoro dei dirigenti scolastici».

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