Skip to main content

Migranti: continua l’invasione, al 26 ottobre ne sono sbarcati 26.914, il triplo del 2019 (9.454)

Mentre le forze politiche, invece di pensare al bene della popolazione, si scannano non solo fra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno delle contrapposte coalizioni, per trarre (illusori) vantaggi politici dalla situazione, la popolazione si ribella alle vessazioni a cui è sottoposta dalla maggioranza giallorossa, con poco costrutto, visti gli esiti della seconda ondata, prevedibile, ma non arginata a dovere, e manifesta nelle strade e nelle piazze.

Nel corso delle proteste pacifiche si regstrano anche atti di violenza perpetrati non solo da gruppi di facinorosi e estremisti politici di destra e di sinistra, ma anche talvolta da extracomunitari, come nel caso di Torino, dove due cittadini egiziani, uno dei quali minorenne, sono stati arrestati per il saccheggio del negozio Gucci di via Roma, nel corso di disordini creati ad arte.

A questo proposito rileviamo che continuano incessanti gli sbarchi degli sgraditi e pericolosi ospiti, che, a livello nazionale, causano pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica (vedi le numerose violenze contro i poliziotti) e per la salute pubblica, viste le moltitudini di migranti posti in quarantena nei centri di raccolta.

Proprio dal sito del Ministero dell’Interno, dedicato agli sbarchi quotidiani dei migranti (cruscotto immigrazione), rileviamo i dati del progressivo aumento degli sbarchi:

Sono finora 26.914 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 9.454 mentre nel 2018 furono 21.950. Il dato si riferisce agli sbarchi rilevati entro le 8 del 26 ottobre.

Nel fine settimana sono state 104 (50 sabato e 54 ieri) le persone registrate in arrivo sulle nostre coste, che hanno fatto salire a 3.188 il totale delle persone arrivate via mare nel nostro Paese da inizio mese. L’anno scorso, in tutto ottobre, furono 2.017, mentre nel 2018 furono 1.007.

Dei quasi 27mila migranti sbarcati in Italia nel 2020, 11.175 sono di nazionalità tunisina (42%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (3.390, 13%), Pakistan (1.251, 5%), Costa d’Avorio (1.207, 4%), Algeria (1.203, 4%), Sudan (884, 3%), Egitto (861, 3%), Afghanistan (776, 3%), Marocco (712, 3%), Somalia (632, 2%) a cui si aggiungono 4.823persone (18%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la
procedura di identificazione.

Su queste basi l’Italia continuerà a dover affrontare enormi energie organizzative e di controllo, sottratte alla lotta alla pandemia, all’azione di sicurezza, col depauperamento dei fondi economici destinati all’accoglienza di decine di migliaia di migranti che non hanno diritto alla protezione internazionale, ma sono soltanto fuggiti attratti dalla comoda ospitalità fornita dal governo giallorosso. La parola d’ordine è, imbarcati per l’Italia, verrai accolto e mantenutpo di tutto punto e ti daranno pure una diaria, un telefonino senz far niente. Il Paese del bengodi solo per i migranti. E purtroppo non sembra si sia intenzionati a cambiar registro in tempi brevi.


Ezzelino da Montepulico


Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo