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Pistoia: uccisa a coltellate nel ’96 lasciò 4 miliardi alla zia suora. La procura riapre le indagini

PISTOIA – Si chiamava Romana Bonacchi, aveva 55 anni, e venne uccisa con 27 coltellate nella villetta di Quarrata dove abitava, il 9 febbraio del ’96. Dopo le indagini, il caso venne archiviato. Anche perchè la donna, che possedeva un patrimonio di 4 miliardi e mezzo di lire, non aveva eredi, tranne un’anziana zia suora, che aveva fatto voto di povertà e destinò tutta la somma all’ordine religioso al quale apparteneva. Ora la procura della Repubblica di Pistoia ha riaperto le indagini e le ha affidate ai carabinieri del nucleo investigativo.

Le indagini, rispetto al passato potranno avvalersi dell’esame del Dna sui campioni e sulle tracce che a suo tempo vennero repertate sulla scena del crimine. I militari sono già al lavoro da alcune settimane e, al momento, stanno ascoltando nuovamente tutte le persone che conoscevano o che avevano avuto rapporti di qualsiasi natura con la vittima. All’epoca dei fatti, dopo quasi tre anni di indagini, il caso venne archiviato senza individuare chi uccise la donna. La svolta potrebbe arrivare dal Dna, mezzo che nel periodo di questo assassinio non era disponibile con la definizione scientifica attuale.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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