Scienziato iraniano ucciso: il New York Times punta il dito su Israele

NEW YORK – L’accusa del New York Times è diretta. Ci sarebbe Israele dietro l’assassinio dello scienziato iraniano Mohsen Fakhrizadeh. La fonte del giornale? Sarebbero un funzionario americano e altri due dirigenti dell’intelligence. Secondo il quotidiano non è chiaro quanto gli Usa sapessero in anticipo dell’operazione. Ma i due paesi sono strettamente alleati e da molto tempo condividono informazioni di intelligence sull’Iran.
Il presidente iraniano, Hassan Rohani ha accusato l’acerrimo nemico Israele di agire come un mercenario degli Stati Uniti assassinando a Teheran uno degli scienziati di punta del programma nucleare dell’Iran. «Ancora una volta, le mani malvagie dell’arroganza globale, con il regime usurpatore sionista come mercenario, sono macchiate con il sangue di un figlio di questa nazione», scrive Rohani sul suo sito ufficiale riferendosi all’omicidio di Mohsen Fakhrizadeh. L’Iran usa generalmente il termine arroganza globale per rivolgersi agli Stati Uniti
