
Scuola: rientro probabile il 7 gennaio 2021, lo affermano i presidi
ROMA – Il 7 gennaio è la data probabile del rientro a scuola. Ma è già importante che oggi siano rientrati gli
studenti di quelle regioni passate da zone rosse ad arancioni. Così Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, intervenuto a Sky Tg 24, nella quale ha comunque sottolineato «l’importanza della Dad. Ma la scuola è in presenza, è anche crescita psicologia, che si può ottenere soltanto in presenza».
Sulla ministra Azzolina, che auspica un ritorno a scuola precedente alle festività natalizie, «questo deve essere accompagnato da condizioni di sicurezza – precisa Giannelli – il potenziamento del traffico locale e dei servizi Asl, con i monitoraggi, e la soluzione al problema della reperibilità dei supplenti. Quest’ultimo problema c’è sempre stato: 40mila insegnanti vanno in pensione ogni anno. Di conseguenza, ci vorrebbe un concorso all’anno, e poiché lo Stato non ce la fa, il precariato aumenta. La soluzione è l’assunzione di insegnanti da parte delle scuole per esaurire rapidamente la domanda, che non significa chiamata diretta da parte dei dirigenti. Dovremmo poter fare come avviene nel resto d’Europa, nei paesi dove la scuola funziona meglio»
