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Firenze: torna il Firenze Light Festival, intitolato «Sight, dalla selva oscura alla luce»

L’albero di Natale di Pistoletto del 2019 (foto Nicola Neri)

FIRENZE – La città di Firenze ripropone il tradizionale appuntamento conF-Light, ilFirenze Light Festival, intitolato, in omaggio a Dante, Sight, dalla selva oscura alla luce. La luce non vuole essere solo una effimera decorazione dello spazio urbano, ma una metafora e una visione del futuro cui affidare le speranze, un segnale di avvistamento per tutti, come i tre fasci luminosi che saranno proiettati dal centro cittadino verso il cielo.

Promossa dal Comune di Firenze e organizzato da MUS.E, con la direzione artistica di Sergio Risaliti, F-Light Sight, dall’8 dicembre 2020al6 gennaio 2021, rivestirà di nuova luce gli spazi urbani, grazie a video-mapping, proiezioni, lightshow e installazioni artistiche.

La manifestazione, realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Firenze, con il sostegno prezioso di Terna Spa e il supporto di CONAD e MUKKI, coinvolgerà come sempre numerosi spazi della città, ridelineandone il profilo notturno: dalle piazze principali aPonte Vecchio, dalForte Belvederealletorri e porte medievali, daPalazzo Medici RiccardialMuseo Novecento, oltre ai quartieri fuori dal centro storico. Un omaggio particolare sarà dedicato alle strutture ospedaliere, baluardo prezioso nella resistenza al nemico che ha stravolto il nostro presente.

Protagonista della manifestazione sarà come di consueto la luce, fonte di energia universale e metafora visiva della rinascita in cui tutti confidiamo. Due i videomapping dell’edizione di quest’anno, che animeranno siaPalazzo Medici Riccardi(proiezione artistica a cura diMBVision) chePonte Vecchio, trasformandone le superfici in una tela attraverso suggestivi effetti visivi ispirati al tema della nuova edizione del festival.Ponte Vecchio, grazie all’installazione luminosa “The other side of the life” curata da Sergio Risaliti e realizzata daThe Fake Factory,sarà infatti “affrescato” da una serie di immagini geometriche o figurative e da stralci di versi del poema dantesco. Tutti siamo invitati a ricostruire per intero le terzine e i canti originali da cui sono tratti questi frammenti. L’edificio dellaCamera di Commercioacquisirà poi un nuovo volto grazie a giochi di luci colorate e proiezioni, anche in questo caso ispirate a versi danteschi, mentre ilMuseo Novecentoaccoglierà sulla facciata dell’edificio delle ex Leopoldine un’istallazione luminosa dell’artista collettivaClaire Fontaine(a cura diPaola Ugolinie Sergio Risaliti, dal 12 dicembre al’11 marzo). La scritta “Siamo con voi nella notte” proietterà verso i cittadini e il mondo un messaggio di condivisione e solidarietà, quella compassione che ci fa sentire tutti partecipi di una sfida collettiva e globale, in cui l’imperativo categorico è prendersi cura degli altri nei momenti più oscuri e incerti della vita.

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento conTHREE ARTIST TREES,iniziativa sperimentata per la prima volta durante l’edizione 2019, un progetto del Museo Novecento nato da un’idea di Sergio Risaliti, che ha coinvolto tre artisti di fama internazionale, facendoli cimentare con l’elaborazione di un simbolo universale del Natale creando vere e proprie opere site specific. A farlo saranno ancora una voltaMichelangelo Pistoletto,Mimmo PaladinoeDomenico Bianchi, i cui alberi di Natale d’artista saranno installati rispettivamente inPiazza Gino Bartali,Piazza Santo Spirito(queste due dall’8 dicembre) ePiazza Santa Maria Novella(quest’ultima dal 15 dicembre).

A cura diSilfi Spale illuminazioni che vestiranno di nuova lucePiazza Indipendenza e le sue statue, grazie a un impianto permanente che, come ormai tradizione, sarà inaugurato proprio in occasione del festival, confermando l’impegno assunto da F-Light nel lasciare un “segno duraturo” sulla città con le nuove illuminazioni definitive di alcuni dei suoi monumenti e luoghi simbolo, oltre alle attività temporanee del periodo natalizio. Una nuova illuminazione permanente sarà accesa anche suVia Calzaiuolie sualtre strade e piazze del cuore della città.

Tanti, poi, i luoghi simbolici che saranno accesi con luminarie dinamiche colorate per tutta la durata del festival: fra questi, per la prima volta, ilForte Belvedere, che potrà contare su una scenografia appositamente studiata. Accensioni scenografiche di luce colorata, sempre ad opera di Silfi Spa, anche per la vasca delleRampe del Poggi, ilLoggiato dell’Istituto degli Innocenti, laTorre di San Niccolò, laTorre della Zeccae le Porte storiche fiorentine:Porta alla Croce, Porta al Prato, Porta Romana, Porta San GalloePorta San Frediano.

Tra i luoghi di F-Light anchePiazza SS. Annunziata(con la proiezione artistica diBright Festival),via Tornabuoni(a cura di Confcommercio) epiazza San Firenze.

F-Light anche nel corso dell’edizione 2020 uscirà dal centro storico, toccando tutti iquattroquartieri periferici, con una luminaria d’artista che verrà installata in diversi punti: per il Q2,piazza delle Cure, loStadio Artemio Franchiepiazza Niccolò Tommaseoa Settignano; per il Q3,piazza Gino Bartalia Favinana epiazza Niccolò Acciaiuolial Galluzzo; nel Q4,piazza dell’Isolottoepiazza Paolo Uccello;per il Q5 infine, LePiagge – Viper Theatree ilParco di San Donato a Novoli.

Per rendere omaggio alla resistenza delle strutture ospedaliere cittadine durante l’emergenza sanitaria in atto e per ricordare il dolore di quanti sono stati travolti dalla malattia, tre fasci luminosi, realizzati grazie alla collaborazione con Silfi Spa, saranno proiettati verso il cielo in una sera vicino al giorno di Natale. L’installazione luminosa, intitolata “I fari della resistenza. Fede, Speranza, Carità”, partirà simbolicamente dapiazza della Repubblica, dove si trova la colonna dell’abbondanza, dalBattistero di Firenze, luogo di fondazione spirituale della città, vicino alla colonna di San Zanobi, e in prossimità dell’Ospedale di Santa Maria Nuova.

A F-Light Sight si unisce anche ilComune di San Giovanni Valdarno, che partecipa con l’installazione di luminarie, a cura ancora diThe Fake Factory, su quattro edifici della piazza principale, fra cui il Palazzo d’ Arnolfo, sede del Museo Terre Nuove. Un’iniziativa che fa parte della programmazione off del festival.

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