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Piombino (Li): 20 persone percepiscono irregolarmente buoni spesa, multate dalla Guardia di Finanza

PIOMBINO – Le Fiamme Gialle della Compagnia di Piombino, nell’ambito di mirate attività di controllo e in collaborazione con i Comuni di Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto oltre che di Piombino, hanno avviato una serie di riscontri selettivi sui percettori dei vecchi buoni spesa che gli Enti locali, nel caso di specie quelli della Val di Cornia sulla costa etrusca in Toscana, destinarono, in base all’Ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile del 29 marzo scorso, alle famiglie in difficoltà finanziaria, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità (come carburanti e combustibili, materiale elettrico, ricariche e schede telefoniche, articoli medicalie ortopedici, prodotti per la cura della casa e della persona, giornali, valori bollati e tabacchi, materiali per la cura degli animali).

I finanzieri hanno così scoperto che in 20 hanno percepito i buoni spesa irregolarmente, di cui 18 residenti nel Comune di Piombino e 2 a San Vincenzo, ed hanno attestato stati di bisogno non corrispondenti alla realtà, traendo in errore gli Enti locali i quali, per motivi di emergenza e per non rallentare o creare ostacolo al funzionamento del sistema, non potevano riuscire a disvelare subitogli eventuali elementi non corretti omessi o dichiarati dagli 895 richiedenti, tra i quali i 20 responsabili poi individuati dalle Fiamme Gialle di Piombino (2,2 la % di irregolarità).

Le persone coinvolte sono state sanzionate in via amministrativa per ‘indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato’, illecito che prevede il pagamento di una sanzione pari (al massimo) al triplo del beneficio conseguito, e sono state segnalate ai competenti Comuni per il recupero delle somme. Le attività di polizia economica e per il recupero delle somme. Le attività di polizia economica e finanziaria proseguono in modo mirato anche nelle prossime settimane in tutta la provincia di Livorno, con la collaborazione degli stessi Enti locali interessati, con funzione marcatamente deterrente, al finedi prevenire e se del caso reprimere le fattispecie di irregolare percezione di risorse in aiuto di famiglie e imprese in questa emergenza pandemia.

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