Consip: chiesto il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi, Verdini e altre 9 persone

ROMA – La procura di Roma ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per Tiziano Renzi, Denis Verdini e altre 9 persone  nell’ambito di un filone della maxi inchiesta su Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione. Insieme a Tiziano Renzi potrebbe finire sul banco degli imputati, come detto, anche l’ex senatore di Ala Denis Verdini, attualmente detenuto nel carcere romano di Rebibbia dove sta scontando sei anni e mezzo di reclusione per il crac del Credito cooperativo fiorentino.

Per Tiziano Renzi, Denis Verdini e altre nove persone, la procura di Roma ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. Le accuse contestate al padre dell’ex premier sono traffico di influenze illecite e turbativa d’asta, mentre Verdini è accusato di turbativa d’asta e concussione.Nel procedimento, coordinato dal sostituto procuratore Mario Palazzi, sono coinvolti anche gli ex parlamentari del centrodestra Italo Bocchino, accusato di traffico di influenze illecite, turbativa d’asta e reati tributari, e Ignazio Abrignani, per il quale i pm ipotizzano i reati di turbativa d’asta e concussione.

I fatti contestati agli undici indagati sono relativi alla gara pubblica denominata FM4, bandita nel marzo del 2014 da Consip per un appalto di rilievo comunitario suddiviso in 18 lotti geografici (14 ordinari e 4 accessori) dal valore complessivo di circa 2,7 miliardi di euro. L’appalto in questione riguardava l’esecuzione di servizi di pulizia e manutenzione in favore di tutti gli uffici pubblici presenti sul territorio nazionale. Nel febbraio scorso il gip Gaspare Sturzo aveva parzialmente respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura chiedendo per gli indagati un supplemento di accertamenti, e aveva sollecitato, contestualmente, l’iscrizione nel registro di Verdini e di altre due posizioni.