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Coniugi fatti a pezzi in valigia: fermata una 36enne albanese

I carabinieri nel campo dove sono state trovate le valige con i cadaveri
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE – Svolta nel giallo sul duplice omicidio dei coniugi albanesi, Shpetim e Teuta Pasho, 54 e 52 anni, smembrati all’interno di quattro valigie, ritrovate per caso nei giorni scorsi in un campo a ridosso della recinzione perimetrale posteriore del carcere fiorentino di Sollicciano, lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno (Fi-Pi-Li).
Con l’accusa di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri è stata fermata Elona Kalesha, 36enne albanese, pregiudicata, ex fidanzata di Taulant Pasho, 33 anni, il figlio della coppia uccisa. Taulant al momento della sparizione dei genitori, il 2 novembre 2015, uscì dal carcere fiorentino di Sollicciano dopo un periodo di detenzione per reati di droga.

Questa mattina all’alba, i carabinieri del comando provinciale di Firenze, coordinati dal tenente colonnello Carmine Rosciano, comandante reparto operativo che ha seguito le indagini del caso, hanno eseguito il decreto di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze (titolare delle indagini il pm Ornella Galeotti). La 36enne albanese all’epoca dei fatti era convivente con il figlio della coppia dei coniugi uccisi. Kalesha è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri della coppia. L’arrestata è stata condotta nella caserma fiorentina dell’Arma di Borgognissanti, dopo di che verrà trasferita in carcere.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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