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Firenze: nuovo disciplinare gestione patrimonio arboreo approvato dal Comune

FIRENZE – Varato il nuovo disciplinare attuativo del regolamento sul patrimonio arboreo, che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re. Il disciplinare contiene le regole di dettaglio per la gestione degli alberi di proprietà privata, e comunque non comunale, mentre la disciplina relativa agli alberi di proprietà comunale è già contenuta nel regolamento.

Il disciplinare aggiornato ribadisce la necessità di accompagnare ogni taglio di alberi con una adeguata compensazione, privilegiando interventi di elevata qualità e non limitandosi alla salvaguardia quantitativa del patrimonio esistente. Viene eliminata la possibilità di compensare economicamente il mancato reimpianto di alberi, prevista per gestire i casi di impossibilità a realizzare la compensazione nella stessa area privata o in un’area pubblica posta nelle immediate vicinanze. Con la modifica, il taglio di alberi di proprietà non comunale dovrà essere sempre accompagnato da una adeguata compensazione che, se non possibile nella stessa area privata, potrà avvenire anche in aree di proprietà pubblica senza limiti di distanza. Per quanto riguarda i controlli, in aggiunta a quanto già previsto, viene introdotto l’obbligo di controllo sia formale che sostanziale per il 100% delle pratiche relative ad abbattimenti d’urgenza di alberi di proprietà privata, in modo da scoraggiare e reprimere il ricorso improprio a questo strumento. Al regime delle sanzioni già previsto, viene affiancato un sistema sanzionatorio per il danneggiamento di alberi pubblici causato, ad esempio, da cantieri, scavi e altri eventi simili. La modulistica è stata semplificata al massimo e ridotta a un unico modello utilizzabile per ogni tipo di intervento su alberi di proprietà non comunale, compresi quelli d’urgenza. Inoltre, la modulistica è stata allineata con quella della direzione Urbanistica, in modo da assicurare riferimenti il più possibile univoci per tecnici e operatori. Infine, il calcolo dei danni provocati agli alberi di proprietà sia pubblica che privata, a cura dei tecnici comunali per il successivo addebito al soggetto responsabile, è stato semplificato attraverso il riferimento al diametro della pianta anziché alla sua età, più difficile da determinare con esattezza.

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