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Firenze particolare Palazzo Vecchio

Musei fiorentini: visite online, il programma di febbraio

Comune 604x340 1FIRENZE – Dai disegni di Henry Moore alla vita dei grandi antiquari e collezionisti Stefano Bardini, Salvatore Romanoe Charles Loeser, dalla storia dell’ex carcere delle Murate al presente del distretto MAD, dedicato al contemporaneo. In parallelo all’apertura fisica dei musei, che consente di apprezzare dal vivo le meraviglie del patrimonio civico fiorentino, tornano – a partire dal 2 febbraio 2021 – anche gli appuntamenti digitali fruibili gratuitamente (su piattaforma Zoom) curati dai Musei Civici Fiorentini e da MUS.E: le Mezz’ore d’arte di febbraio e marzo si affiancano così alla visita dal vero per offrire sempre nuove esperienze intorno alle opere e alla storia dei musei fiorentini. In aggiunta, nell’ottica di una fruizione sempre più accessibile e inclusiva, tutti gli appuntamenti prevedono l’integrazione di sottotitoli in tempo reale. ”La doppia vita che caratterizza ormai ciascuno di noi – individuo o istituzione – ci porta a rinnovare ancora una volta il nostro impegno nel mondo digitale: il largo apprezzamento della nostra proposta culturale da una parte e il clima di incertezze e restrizioni dall’altra ci confermano quanto sia importante proseguire con una ricca programmazione anche in ambito virtuale, che consente di ampliare i confini della fruizione del patrimonio civico e di abbattere ogni possibile barriera all’accesso fisico nei musei”, spiega Valentina Zucchi, responsabile mediazione culturale MUS.E.

Il mese di febbraio si apre con un appuntamento speciale correlato alla mostra temporanea su Henry Moore. Il disegno dello scultore (2 febbraio), in corso presso il Museo Novecento e molto apprezzata dal pubblico. Si prosegue nelle settimane successive con uno sguardo ai grandi antiquari e collezionisti Stefano Bardini, Salvatore Romano e Charles Loeser, le cui raccolte costituiscono il nucleo di preziosi musei cittadini: gli incontri del 9 e del 16 febbraio consentiranno quindi di conoscere meglio la figura di StefanoBardini e la natura della sua collezione, mentre i successivi saranno dedicati ai capolavori custoditi presso la Fondazione Salvatore Romano(23 febbraio) e presso la Donazione Loeser in Palazzo Vecchio (1 marzo). A seguire, sono in programma due incontri fra passato e presente, tesi a tracciare la storia del complesso delle Murate dal Quattrocento fino a oggi, Murate Art District: il primo appuntamento sarà centrato sulla storia del complesso nel corso dei secoli, mentre il secondo permetterà di delineare i tratti che lo rendono oggi un vivacissimo centro artistico e culturale. Gli appuntamenti saranno condotti da Giaele Monaci, Elisabetta Stumpo e Valentina Zucchi, con la collaborazione di Benedetta Pilla

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