Commisso: «Non metterò soldi per lo stadio, stanco di buffonate. Vlahovic? Lo vogliono tutti»

FIRENZE – Ultime ore di mercato. Ma la Fiorentina si considera servita, con Kokorin e Malcuit. E Vlahovic è diventato incedibile. Intervistato da Radio Anch’io, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha chiarito che non metterà soldi per lo stadio, lasciando intendere che, probabilmente, è tramontata anche l’idea di costruirne uno nuovo a Campi Bisenzio. Bene. Ora mi aspetto che il Comune faccia la sua parte e invito il sindaco, Dario Nardella, a non fare più proclami. Ma a convocare conferenze stampa solo per fatrti concreti. E passiamo alle parole di Commisso: «Guardiamo la realta – ha detto -quando sono arrivato la Fiorentina era sedicesima e lottava per non retrocedere. Nel primo anno di transizione l’abbiamo portata al decimo posto, quest’anno non abbiamo cominciato bene ed abbiamo cambiato allenatore: eravamo diciassettesimi e oggi, dopo otto partite, siamo undicesimi. Nessuna squadra in A nelle ultime partite è andata avanti così, spero di continuare su questa strada».
STADIO – Il presidente della Fiorentina ha parlato a cuore aperto: «Non sono tornato in Italia per fare business. Lo stadio? Mi aspettavo le difficolta’: conosco la burocrazia, ma dopo che il Comune di Firenze ne aveva parlato per vent’anni, credevo potessi fare qualcosa. Da Campo di Marte siamo passati al Mercafir, vicino all’aeroporto: un’altra buffonata, volevano solo i miei soldi. Poi, dopo la legge favorevole agli stadi, siamo tornati a Campo di Marte e al Franchi, e la sovrintendenza ha dato l’ok: io però non metterò soldi».
RITORNO DEL PUBBLLICO – Ancora Commisso: «Sulla riapertura al pubblico degli stadi sono pessimista. Guardo all’Europa e agli Usa, senza vaccini siamo condizionati, a mio avviso il campionato non sarà aperto al pubblico quest’anno, spero ci arriveremo il prossimo. Mi piacerebbe che qualche tifoso potesse entrare allo stadio, sarebbe una bella cosa perché i nostri tifosi sono vicini alla squadra, sono stati loro, con critiche minime, a portare la squadra fuori dal caos».
VLAHOVIC E KOKORIN – Quindi Commisso ha parlato di giocatori: «Vlahovic non ha avuto una strada facile, due mesi fa si diceva che non andava bene neanche per la B. Prandelli ha riconosciuto il valore del ragazzo e lo ha fatto giocare ed è sbocciato, ora tutti lo vogliono ma io non lo do a nessuno. Ora è arrivato anche Kokorin. Devo ancora vedere, l’ho visto solo nei video, ma credo nel lavoro di Pradè e di chi lo ha portato. Spero faccia bene».
CLASSIFICA – Infine gli obbiettivi della Fiorentina, così sintetizzati: «Quando sono arrivato a Firenze eravamo vicini dal retrocedere, al 16esimo posto. Nel primo anno di transizione siamo saliti al decimo posto e nessuno in Serie A in una stagione ha progredito di 6 posti. Quest’anno non abbiamo cominciato bene, abbiamo cambiato allenatore, ma 8 partite fa eravamo al 17esimo posto ed ora all’11esimo. Nessuno in Serie A ha guadagnato tutte queste posizioni in 8-10 partite, speriamo di andare avanti così. Il mio arrivo a Firenze? Forse sono stati sbagliati i tempi. Ho preso la squadra spendendo molti soldi e poi è arrivato il Covid che ha decimato i nostri ricavi, i più bassi degli ultimi 15 anni. Non c’è nessuno che voglia vincere come me, ma i tifosi devono avere un po’ di pazienza. Noi abbiamo ricavi da 85 milioni e dobbiamo competere con squadre che hanno 300-400 milioni a stagione».
