
La Lega europeista cresce nei sondaggi e (probabilmente) torna al governo
La conversione europeista di Salvini, finalizzata a far rientrare la lega nel Governo che gestirà i 209 miliardi del recovery Fund, sta inizialmente spingendo in avanti il Carroccio, che per molto tempo stava perdendo consensi.
Un sondaggio condotto da Enzo Risso, consulente per ricerche e sondaggi, ha evidenziato che il Carroccio è passato dal 24,1% del 21 gennaio al 24,5% del 30 gennaio, arrivando oggi a toccare il 24,8%. Un trend positivo, che conferma il fatto che le ultime scelte del segretario sono state apprezzate. In particolare Salvini sta riposizionando il partito nel fronte europeista a sostegno di Mario Draghi: il ragionamento è che è meglio giocare la partita che rimanere a guardare.
Il sondaggio è stato commissionato dal Carroccio e quindi potrebbe dare adito a critiche, ma i risultati confermano un trend che era già stato messo in evidenza dalla Supermedia realizzata da Youtrend per Agi. Secondo quest’ultimo infatti nelle ultime due settimane quello di Salvini è infatti il partito che è cresciuto di più (nonché l’unico tra i principali con segno positivo). La Lega è passata dal 23,1% di quattordici giorni fa al 23,5% attuale. Alle sue spalle ci sono il Pd (20%), Fdi (16,1%), M5s (14,8%) e Fi (7,9%): tutti e quattro in leggerissima flessione, compresa tra il -0,1 e il -0,2.
Segno evidente che la mossa di Salvini sembra essere stata apprezzata dal popolo degli elettori, anche perché sta mettendo in difficoltà sia il Pd che il M5S, Questi ultimi infatti debbono riposizionarsi su posizioni che prima ritenevano incompatibili accettando di stare fianco a fianco nel governo con la Lega. Draghi dovrebbe riuscire a mettere d’accordo le varie parti in causa e a quel punto Mattarella dovrebbe benedire il governo dell’ex Presidente Bce. Che tutti stanno incoronando Santo Subito.