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Lampedusa, naufragio migranti: sindaco, sono 5 i dispersi, intervenga la Ue per regolare i flussi


ANSA/ELIO DESIDERIO

LAMPEDUSA – «Ancora un naufragio nel mare di Lampedusa, ancora un grido di dolore che dal Mediterraneo arriva al cuore dell’Europa. Fino ad ora sono 45 i migranti tratti in salvo – aggiunge – ma sono in corso le operazioni di ricerca di possibili dispersi. Potrebbero essere fra cinque e sette persone. Tra ieri ed oggi, in appena 20 ore sono arrivate sull’isola più di 700 persone. Al momento il Centro di accoglienza ne ospita circa 1000». Così il sindaco di Lampedusa Totò Martello a proposito del barcone di migranti che si è ribaltato questa notte durante le operazione di soccorso a circa 15 miglia dall’isola.

«Gli strumenti predisposti dal governo nazionale attraverso il Ministero degli Interni consentono, grazie anche alle navi quarantena, di gestire gli interventi di primo soccorso e di accoglienza ma se vogliamo che il Mediterraneo non sia più un mare di naufragi e diventi un ‘Mare di Pace’ è necessario un intervento dell’Europa per agire sulle cause e sulla gestione dei flussi migratori nel loro complesso. Continuo a dire che i principi contenuti del Global Compact for Migration, il documento delle Nazioni Unite, dovrebbero essere un punto di riferimento a Roma ed a Bruxelles» aggiunge.

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