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Spostamenti zone rosse: ok per manifestazioni sindacali e politiche, polemiche sulla circolare del Viminale

ROMA – Circolare Viminale. Come al solito il Ministero dell’Interno, con una circolare a firma del Capo di Gabinetto, prefetto Frattasi, ha diramato istruzioni ai prefetti per accentuare i controlli contro movida molesta e spostamenti non consentiti nelle varie zone (soprattutto rosse e arancioni). Per chi ha la pazienza di leggere le 6 pagine di indicazioni alleghiamo il testo completo: circolare_6_marzo_2021

Un passaggio è destinato probabilmente a fomentare polemiche sui social: con riferimento agli spostamenti all’interno della zona gialla, la circolare prevede – in caso di manifestazioni – che «qualora lo svolgimento di manifestazioni pubbliche preveda la concentrazione dei partecipanti in un’unica sede come, ad esempio, per le manifestazioni a carattere nazionale di solito indette nella capitale, è consentito anche lo spostamento da e verso zone con più elevato livello di rischio, fermo restando il ricorso all’autodichiarazione».

Questa puntualizzazione è sembrata a molti una sorta di legittimazione ex post dell’invasione delle Sardine al Nazareno (Roma, Lazio, zona gialla), provenienti da zona rossa (Bologna) e quindi sostanzialmente vietati dalle norme in vigore. Che evidentemente in questo caso non sono state applicate, almeno a quanto risulta finora. Su tale avvenimento ci sono state polemiche anche all’interno dello stesso Pd: «Le sardine levino le tende da sotto il Nazareno, si rispettino le regole di sicurezza e le limitazioni che stanno condizionando tutti gli italiani e danneggiando moltissime attività. Con inutili operazioni di visibilità non si rinnova né la sinistra né il Partito Democratico. Non siamo ad una ribalta». Così su Facebook il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, che evidentemente invitava le autorità a intervenire per eliminare quella che per lui (e per molti) era una vera e propria irregolarità.

Il Viminale inoltre nella circolare, riguardo alle funzioni religiose, «ribadisce invece che lo spostamento deve essere limitato all’indispensabile, nel senso che vada raggiunto il luogo più vicino dove sia possibile soddisfare la propria esigenza di culto». Ma se qualcuno vuole andare ad ascoltare l’Angelus di Papa Francesco (di ritorno dall’Iraq), potrà spostarsi a Roma da zone rosse, oppure questa facoltà è consentita solo a partiti e gruppi di sinistra o sindacati dello stesso orientamento? Non osiamo immaginare cosa accadrebbe se la manifestazione fosse organizzata dalla destra. Ancora non esiste prova, vedremo in futuro.

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KULANKA

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