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Tax day, 16 marzo: scadono 89 adempimenti contabili

MILANO . La sezione economia del Corriere della Sera ricorda opportunamente ai contribuenti che in questo mese di marzo, nonostante il blocco dell’economia decretato dal duo Conte – Speranza e proseguito da Draghi, ci saranno da soddisfare 127 adempimenti contabili, 89 solo nel tax-day di oggi 16 marzo.

Mentre l’Italia è ferma per la pandemia, gli adempimenti corrono spediti. Fino alla fine del mese sono 127 , tra versamenti, comunicazioni, dichiarazioni, ravvedimenti, adempimenti contabili ed istanze, gli adempimenti che contribuenti e professionisti dovranno obbligatoriamente rispettare. Domani, giorno 16 la fa da padrone:con ben 89 adempimenti e versamenti da porre in essere, che spaziano dalla liquidazione e versamento della Iva mensile di febbraio, di quella annuale dell’anno 2020, del pagamento della rata per i versamenti sospesi del decreto Ristori, fino ad arrivare alla trasmissione e consegna delle CU, al versamento per web tax e per la vidimazione dei libri sociali. «Da tempo abbiamo richiesto una razionalizzazione del calendario fiscale – dice Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro -; ma ancora non è cambiato nulla. Anzi, la pandemia ha portato una serie di rinvii che hanno ancor di più ingarbugliato le scadenze. Peraltro ve ne sono alcune che non hanno alcun impatto sul bilancio, come a esempio le Certificazioni Uniche che ogni anno vengono prorogate su nostra richiesta e perché non coerenti con il resto del calendario».

La data di oggi 16 marzo sembra un bollettino di guerra, il tax day. Non a caso scadono contemporaneamente: la liquidazione e versamento Iva dei contribuenti mensili; il versamento a saldo dell’Iva 2020; i versamenti sospesi dal Decreto Ristori, realtivi ai mesi di novembre e dicembre 2020; il versamento della Tassa annuale di Concessione Governativa 2021 per la vidimazione dei libri sociali in misura forfetaria; la trasmissione e consegna Certificazione Unica 2021 (CU 2021 che sabato scorso è stata spostata al 31 marzo da Mef con comunicato stampa); il versamento delle ritenute operate nel mese di febbraio 2020 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi; il versamento Iva derivante da scissione dei pagamenti (split payment); il versamento degli importi fiscali e previdenziali, sospesi dal “Decreto Cura Italia” (DL 18/2020) e dal Decreto Liquidità (DL n. 23/2020). E anche tanto altro.

Anche alla fine del mese saranno diversi gli adempimenti a cui saranno chiamati, nello specifico, gli studi dei Consulenti del Lavoro per conto dei datori di lavoro. Il 30 scade il termine ultimo, rinviato di soli 15 giorni, per la presentazione dell’opzione telematica in caso di cessione del superbonus. A questo si aggiungono gli invii del modello Uniemens, delle casse integrazioni, delle compilazioni del libro unico che , nella sostanza, potrebbero tranquillamente beneficiare di un termine più ampio. In aggiunta ai circa 7 adempimenti di media al giorno, bisogna aggiungere anche le rettifiche da parte degli Istituti Previdenziali sui controlli delle denunce mensili dello scorso anno. In un Paese normale, come dicevamo, in presenza di situazioni straordinarie si applicherebbero scadenze straordinarie; invece, le date delle scadenze ordinarie rimangono inalterate.

 

 


Ezzelino da Montepulico


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