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Dante: «Colui che perde riman dolente, ben l’imparò la bianconera gente». Versi del primo aprile

Dante E Fiorentina
Dalla Divina Commedia all’eterno sfottò fra viola e bianconeri
(Foto Askanews)

FIRENZE – Notizia a sorpresa, oggi primo aprile 2021: si parla di una clamorosa scoperta nel settecentenario della morte di Dante! Nei depositi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, è stato rinvenuto un incunabolo stampato a Venezia il 1 d’aprile 1493 contenente una delle primissime edizioni a stampa della Divina Commedia, che, oltre a riportare delle interessanti varianti al testo attualmente noto, presenta due terzine fino ad oggi totalmente sconosciute.

Lo ha scritto la Città di Firenze sul proprio profilo instagram, prima di entrare nel dettaglio della «scoperta»: «I versi – prosegue il post – sono riferiti al Canto VI del Purgatorio, in cui Dante ha una visione del futuro: Quando si parte il gioco della Viola, Colui che perde si riman dolente E il tristo colpo gli rimane in gola: Ben lo imparò la bianconera gente, La qual, credendo andare innanzi, ratto lo gol in sua rete si trova».

Insomma una visione calcistio-poetica dell’infinita diatriba sportiva tra la Fiorentina e la Juventus, ovviamente frutto della goliardia del giorno del pesce d’aprile piuttosto che della penna del Sommo poeta, nell’anno delle celebrazioni per il 700enario del viaggio della Commedia.



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