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Inchiesta Dda in Toscana, Giani: «Gori sospeso dalle funzioni, atto di garanzia»

Eugenio Giani
(Foto Toscana Notizie)

FIRENZE – «Il capo di Gabinetto, Ledo Gori, è capo di Gabinetto da 10 anni e semplicemente io ho fatto un atto di conferma che poi alla luce di questa inchiesta mi ha portato ad un atto di garanzia per tutti a sospenderne le funzioni». Lo ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, interpellato a Tagadà, programma di La7, sulla revoca delle funzioni, avvenuta nei giorni scorsi, del suo capo di Gabinetto, Ledo Gori dopo che quest’ultimo e’ finito in un’inchiesta su presunte infiltrazioni della ndrangheta nella gestione dei rifiuti tossici delle concerie a Santa Croce sull’Arno (Pisa).

A chi gli ha chiesto conto dell’approvazione di un emendamento che avrebbe favorito proprio la gestione di tali rifiuti tossici, quando lui era presidente del Consiglio regionale toscano, Giani ha risposto: «Non l’ho firmato quell’emendamento, quindi io non mi rendevo assolutamente conto di quello che poteva essere alcun risvolto. Devo dire che oggi sono presidente della regione, allora ero il presidente del Consiglio regionale che non ha certo compiti gestionali».

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