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Firenze, 83° Maggio Musicale Fiorentino: va in scena «Adriana Lecouvreur»

Un momento delle prove (foto Michele Monasta)

FIRENZE – Per l’83° Festival del Maggio Musicale Fiorentino è arrivato il giorno della prima opera lirica in programma, «Adriana Lecouvreur» di Francesco Cilea, che debutta oggi martedì27 aprile alle 19 (attenzione: l’orario d’inizio è sempre anticipato alle 19 anche per le repliche previste venerdì 30 aprile, lunedì 3 maggio e giovedì 6 maggio, per evitare di sforare l’orario del coprifuoco). Già esaurita la prima, pochi i posti ancora disponibili per il 30 e il 3. D’altronde, con le misure anti-covid si fa presto: il limite è fissato a soli 500 posti e la voglia di teatro è tanta.

Sul podio il maestro Daniel Hardinga dirigere il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e, alla regia, il debutto fiorentino di Frederic Wake-Walker, entrato nel team da appena due settimane. Non è l’unica sostituzione: a Fabio Sartori tocca l’isolamento in quanto contatto stretto di infetto e al suo posto arriva il tenore brasilianoMartin Muehle; nel ruolo di Adriana c’è il soprano María José Siri; poi Ksenia Dudnikova (principessa di Bouillon), Nicola Alaimo (Michonnet), Paolo Antognetti, Alessandro Spina, Chiara Mogini, Valentina Corò, Davide Piva, Antonio Garés e Michele Gianquinto. Maestro del Coro è Lorenzo Fratini. Le coreografie sono di Anna Olkhovaya, le scene di Paulina Liefers, i costumi di Julia Katharina Berndt, le luci di Marco Faustini.

María José Siri, ascoltata a Firenze nel «Trittico» e nel «Nabucco», ha di recente interpretato Adriana all’Ópera de Las Palmas de Gran Canaria. Nel ruolo della Principessa di Bouillon, il mezzosoprano russo emergente Ksenia Dudnikova, che debutta al Teatro del Maggio con il personaggio che l’ha rivelata al pubblico. Maurizio Conte di Sassonia è il tenore Martin Muehle, ospite abituale a Parigi, Amsterdam, Londra, Monaco, Berlino anche lui al suo debutto al Maggio. Michonnet è il baritono Nicola Alaimo, che sarà Falstaff nella prossima stagione. Nei ruoli del Principe di Bouillon e l’Abate di Chazeuil, il basso Alessandro Spina e il tenore Paolo Antognetti, anch’essi ospiti in varie occasioni nelle produzioni del Maggio. Con loro, gli artisti dell’Accademia del Maggio, Chiara Mogini (Madamigella Jouvenot), Valentina Corò (Madamigella Dangeville), Davide Piva (Quinault), Antonio Garés (Poisson) e Michele Gianquinto (Un maggiordomo).

«Adriana Lecouvreur» fu quasi interamente composta a Firenze (prima in un appartamento in via Giuseppe Garibaldi e poi in una villa a Fiesole) tra il 1900 e il 1902; fu presentata la prima volta a Milano (dove Cilea l’aveva finita, rinchiuso in una stanza dell’Hotel du Nord) nel 1902 al Teatro Lirico con Angelica Pandolfini ed Enrico Caruso, ottenendo un successo enorme. A Firenze arrivò nel 1903 (alla Pergola, diretta dal giovane Tullio Serafin) e restò in cartellone per molte repliche; nel 1906 fu data al Teatro Pagliano, ma poi fu quasi dimenticata. Rientrò in repertorio negli anni Trenta e a Firenze nel 1940, allestita al Teatro Comunale, con Magda Olivero; da allora si contano solo altre tre edizioni, nel 1966, nel 1981 e l’ultima nel 2010.

L’opera sviluppa le dicerie attorno alla morte prematura di una grande attrice della Comédie Française (Adrienne Lecouvreur, 1692-1730), celebrata da Voltaire, forse avvelenata giustappunto dalla duchessa (nell’opera principessa) di Bouillon, innamorata di Maurizio di Sassonia. Non mancano colpi di scena, scontri notturni tra rivali in amore, omaggi al Grand opéra, un intrigo noir e l’espediente del teatro nel teatro che consente alla protagonista di passare dalla finzione di una commedia recitata alla passione della vita reale.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui – Viale Fratelli Rosselli)

«Adriana Lecouvreur» di Francesco Cilea

Martedì27 aprile, venerdì 30 aprile, lunedì 3 maggio e giovedì 6 maggio, ore 19

Durata: Prima parte: 1 ora e 40 minuti circa – Intervallo: 30 minuti – Seconda parte: 40 minuti circa – Durata complessiva: 2 ore e 50 minuti circa (i taxi arrivano fino al piazzale antistante il teatro; consigliabile conservare il biglietto dello spettacolo fino all’arrivo a casa)

Posti limitati e distanziati nel rispetto delle norme anti-covid. Biglietti da 15 a 180 euro, acquistabili anche sul sito del Maggio(le opere in cartellone sono acquistabili anche in carnet presso la biglietteria e sul sito web)

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