Firenze, 83° Maggio Musicale: debutta «Siberia» di Umberto Giordano, ultima opera del festival
FIRENZE – L’83° Maggio Musicale Fiorentino chiude la sezione lirica al Teatro del Maggio con un’autentica rarità da festival: «Siberia» di Umberto Giordano, dramma in tre atti su libretto di Luigi Illica; mai rappresentata a Firenze, l’opera va in scena da mercoledì 7 luglio con tre repliche, il 10, il 13 e il 16, sempre alle 20. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio è Gianadrea Noseda, in un nuovo allestimento con la regia di Roberto Andò.
Nel cast il celebre soprano Sonja Yoncheva (Stephana) che debuttando nel ruolo si cimenterà con una tessitura impervia, il tenore Giorgi Sturua (Vassili) in un ruolo altrettanto impegnativo e il baritono George Petean (Glèby), Caterina Piva (Nikona, mezzosoprano), Giorgio Misseri (Il principe Alexis, tenore), Antonio Garés (Ivan, tenore), Francesco Verna(Il banchiere Miskinsky, baritono), Emanuele Cordaro(Walinoff, basso),Francesco Samuele Venuti(Il capitano, basso),Joseph Dahdah(Il sergente, tenore),Alfonso Zambuto(Il cosacco, tenore),Adolfo Corrado(Il Governatore, basso), Amin Ahangaran (L’invalido, baritono), Caterina Meldolesi(La fanciulla, soprano). Solista del Coro: Alfio Vacanti. Il Coro è diretto da Lorenzo Fratini. Le scene e le luci sono diGianni Carluccio, i costumi diNanà Cecchi e i video di Luca Scarzella; figuranti speciali Paolo Arcangeli, Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande, Alessandro Ciardini, Leonardo Cirri, Cristiano Colangelo, Giacomo Dominici, Stefano Francasi, Marco Martelli, Stefano Mascalchi, Matteo Mazzuccato, Domenico Nuovo, Federico Vazzola, Silvio Zanoncelli.
Benché sia adesso oscura ai più, l’opera era quella che Giordano preferiva, tra i suoi lavori; fu applaudita alla Scala il 19 dicembre 1903 (lo stesso teatro dove neanche due mesi dopo fischiarono la «Butterfly» di Puccini…) e quando fu rappresentata a Parigi nel 1905 Fauré la elogiò come il miglior prodotto della “Giovane scuola”; fu molto popolare negli anni successivi e andò nuovamente in scena alla Scala nel 1927, in una versione revisionata. Nel Dopoguerra è stata sporadicamente ripresa, ma mai prima d’ora dal Maggio.
Quando la compose, Giordano era famoso (giustamente) per «Andrea Chénier» (1896) e «Fedora» (1898), interpretata da Caruso e poi diretta a Vienna da Gustav Mahler; per la nuova opera interpellò il celebre librettista Luigi Illica (già ben noto per La Wally, La bohème, Tosca, Iris), che attinse per il secondo e terzo atto alle «Memorie di una casa dei morti», scritte da Dostoevskij durante i lavori forzati in Siberia. L’opera omonima è una storia d’amore, di sofferenza, di redenzione morale, con evidenti rimandi «Resurrezione» di Tolstoi (da cui Alfano trasse un’opera andata in scena al Maggio poco prima del primo lockdown, a gennaio 2020). La “traviata” Stephana, sfruttata dal suo primo amante Glèby che la vende a chi offre di più e mantenuta del principe Alexis, si innamora del giovane candido Vassili, che battendosi con Alexis si guadagna la deportazione in Siberia; là lei lo raggiunge, ma arriva anche il perfido vendicativo Glèby, che le propone una fuga attraverso il pozzo; lei, ridicolizzato Gleby che la scherniva in pubblico, tenterà di fuggire per la via indicata con Alexis, ma Glèby farà la spia e verrà uccisa dalle guardie.
Il colore locale è assicurato dal riuso di temi e canti popolari russi: nelle sue lettere Giordano comunica di aver ricevuto la partitura dell’Ouverture 1812 di Čajkovskij (che sarà citata in Siberia), esprime l’intenzione di utilizzare un’orchestrina di balalaike, di impiegare scale modali, e fa riferimento alla Canzone dei battellieri del Volga (forse recuperato dai Quaranta canti popolari russi pubblicati nel 1866 da Balakirev), in seguito riutilizzato da Falla, Stravinskij e Glenn Miller.
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui)
Mercoledì 7, sabato 10, martedì 13 e venerdì 16 luglio, sempre alle 20
Siberia. Dramma in tre atti di Luigi Illica. Musica di Umberto Giordano. Edizione: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano. Seconda edizione. Nuovo allestimento. Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Maestro concertatore e direttore Gianandrea Noseda, Maestro del coro Lorenzo Fratini
Biglietti da 15 a 180 euro in vendita anche sul sito del Maggio (per quelli a visibilità limitata non acquistabili online, rivolgersi al Servizio cortesia: 055.2001278, attraverso cui pure è possibile acquistare per telefono biglietti di ogni ordine (mar,mer,ven,sab 11-18 / lun e gio 14:30-18)