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Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2021%2F07%2FIL PURGATORIO La Montagna Foto. Luca Manfrini

Firenze: nel Chiostro di Santa Croce «Il Purgatorio. La notte lava la mente» di Luzi, messo in scena da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi

IL PURGATORIO La Montagna Foto. Luca Manfrini 1
FOTO-LUCA-MANFRINI-TEATRO-

FIRENZE – Nel Chiostro della Basilica di Santa Croce mercoledì 7 e giovedì 8 luglio alle 21.15 va in scena «Il Purgatorio. La notte lava la mente» di Mario Luzi, drammaturgia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, con Alessandro Averone, Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Giampiero Cicciò, Francesca Ciocchetti, Martino D’Amico, Salvatore Drago, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, David Meden, Annibale Pavone, Luca Tanganelli, Debora Zuin; regia Federico Tiezzi, scene Marco Rossi, costumi Gregorio Zurla, luci Gianni Pollini, regista assistente Giovanni Scandella, canto Francesca Della Monica, movimenti coreografici Cristiana Morganti.

A distanza di trent’anni dalla sua teatralizzazione del poema dantesco, Federico Tiezzi torna ad allestire, in modo totalmente nuovo, gli spettacoli dedicati alle tre cantiche e basati sulle drammaturgie allora create da Edoardo Sanguineti (Inferno), Mario Luzi (Purgatorio) e Giovanni Giudici (Paradiso). Il progetto parte col testo che elaborò, per Tiezzi e la sua compagnia, Mario Luzi, uno dei più grandi poeti della seconda metà del Novecento.

Dopo il debutto, dal 1 al 3 luglio, al Teatro Grande di Pompei, nell’ambito di “Pompeii Theatrum Mundi 2021”, lo spettacolo va in scena in tre città della Toscana in spazi artistici di grande suggestione: Firenze (7-8 luglio,ore 21.15 | Secondo Chiostro Complesso Monumentale di Santa Croce), Pistoia (10-11 luglio, ore 21.15 | Fortezza medicea di Santa Barbara) e Siena (13 luglio, ore 21.15 | Piazza Jacopo della Quercia – Piazza Duomo).

Nel gennaio 2022 partirà la tournée invernale che inizierà dai Teatri coproduttori: Teatro Manzoni (Pistoia), Teatro Mercadante (Napoli) e Teatro Metastasio (Prato).

Federico Tiezzi ha scelto il Purgatorio perché è la cantica dell’amicizia e dell’arte: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre, l’arte è forse la strada della salvezza. La cantica dibatte problemi di poesia e di fede, di legami di fraternità e di attività artistiche. Tutto prepara al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre, dove la fanciulla amata da Dante, maternamente lo rimprovererà per aver perduto la «diritta via» della conoscenza. Il Purgatorio è anche la cantica della speranza: quella speranza di cui il momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa, quella speranza che è volontà di un mondo diverso e anelito e movimento verso una migliore coscienza della realtà. Quella speranza che è trasformazione e aspirazione al bene.

Nel Purgatorio, come scrive Luzi, «esiste il tempo», nel Purgatorio splende lo stesso sole che illumina la terra abitata: e le notti succedono ai giorni, i tramonti alle albe, mentre le anime parlano della vita passata con la nostalgia e la dolcezza di personaggi beckettiani. Sembra di essere ancora nello spazio storico dell’uomo, sulla Terra, ma toccato dalla grazia divina che dà alla vita, nella sofferenza quotidiana, dolcezza e appunto speranza. In questo luogo dove il tempo esiste (mentre nelle altre due cantiche c’è solo l’eternità della sofferenza o della beatitudine) il poeta, affaticato, può ben pensare di addormentarsi e di sognare. Ed è la presenza dei sogni a fare una delle peculiarità di questa cantica, che si distende nella regia di Tiezzi come una grande seduta psicanalitica.

Lo spettacolo, cofinanziato e patrocinato dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è realizzato in coproduzione da Associazione Teatrale Pistoiese, Fondazione Teatro Metastasio, Compagnia Lombardi Tiezzi, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, in collaborazione l’Accademia della Crusca, l’Università per Stranieri di Siena, l’Opera di Santa Croce, l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Certosa di Firenze/Comunità di San Leolino e Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato, con il sostegno del Ministero della Cultura ed il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

I pochissimi biglietti rimasti sono in vendita su www.bigliettoveloce.it i biglietti per le recite del 7 e 8 luglio (ore 21.15) che si terranno nel suggestivo spazio del Secondo Chiostro del Complesso Monumentale di Santa Croce a #Firenze.

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info 0573991609-27112
Lo spettacolo, cofinanziato e patrocinato dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è realizzato in coproduzione da Associazione Teatrale Pistoiese, Fondazione Teatro Metastasio, Compagnia Lombardi Tiezzi, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, in collaborazione l’Accademia della Crusca, l’Università per Stranieri di Siena, l’Opera di Santa Croce, l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Certosa di Firenze/Comunità di San Leolino e Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato, con il sostegno del Ministero della Cultura ed il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
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