Test medicina: annullate le domande sbagliate. Intervento della ministra Messa

ROMA – E’ intervenuta la ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, per assicurare che saranno annullate le domande sbagliate presenti nel test di ammissione di Medicina svolto venerdì scorso e a cui hanno preso parte 76 mila diplomati. Sulla vicenda era stata presentata una interrogazione parlamentare. «Devo riuscire a fare le graduatorie – ha detto la ministra – tenendo conto degli errori quindi verosimilmente annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica».
E’ intenzione della ministra fissare un incontro con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno. Del resto, con la penuria di medici che esiste in Italia, certificata anche da dati ufficiali secondo i quali mancherebbero almeno 30 mila medici di famiglia, che senso ha mantenere il numero chiuso? Il Covid ha fatto richiamare in servizio pensionati ormai fuori servizio da anni. Poi si scopre che i test per i tanti ragazzi che vorrebbero frequentare le facoltà di medicina sono addirittura sbagliati. Ma che governanti abbiamo? Che classe politica guida questo Paese?
Intanto si scopre che sotto la lente ministeriale sono finite almeno quattro domande che sarebbero errate: si tratta di quesiti di chimica, biologia, logica e matematica. Domande, a detta dei candidati, poste in maniera ambigua o imprecisa. Gli studenti che venerdì si sono presentanti alle selezioni puntano ad ottenere l’ingresso oltre alle facoltà di Medicina anche a quella di Odontoiatria e protesi dentaria. In totale i posti disponibili sono 15mila e 200. Sul regolare svolgimento delle selezioni del 3 settembre scorso è intervenuto anche il Codacons annunciando un ricorso collettivo al Tribunale amministrativo del Lazio.
