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Juventus: bilancio in rosso per quasi 210 milioni. La riunione del Cda della società

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli
ANSA / MATTEO BAZZI

TORINO – Dopo il brodino preso con la vittoria in Champions League col Malmoe, la Juventus torna alla dura realtà del campionato italiano, nel quale, dopo tre giornate e due sconfitte, i bianconeri navigano nei bassifondi della classifica, una media da retrocessione.

Ma neppure dal punto di vista economico la situazione è rosea, la società risulta infatti in rosso per quasi 210 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione della societa’ bianconera, riunitosi oggi sotto la presidenza di Andrea Agnelli, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2021, che sara’ sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, convocata per il 29 ottobre 2021, alle ore 10:30, in unica convocazione, presso l’Allianz Stadium. Un bilancio che evidenzia una perdita di 209,9 milioni di euro che sara’ coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.
A gravare sulle casse l’effetto Covid, con “minori ricavi per 92,7 milioni sebbene si registri il positivo andamento – nonostante il difficile contesto – dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicita’, in incremento rispetto all’esercizio precedente, nonche’ l’aumento dei ricavi dell’e-commerce, che in parte compensa l’inevitabile calo dei ricavi del canale dei negozi fisici.

Nel complesso il fatturato e’ calato del 16,2% (da 573,4 a 480,7 milioni). I costi operativi sono risultati in incremento di 35,2 milioni e il patrimonio netto del Gruppo al 30 giugno 2021 “e’ pari a 28,4 milioni; la variazione rispetto al saldo di 239,2 milioni del 30 giugno 2020 deriva quasi totalmente dal risultato di periodo (-209,9 milioni). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 389,2 milioni. Per quanto riguarda le prospettive future, la Juve ricorda che le stime esaminate dal Consiglio di Amministrazione hanno quantificato in 320 milioni gli effetti negativi complessivi diretti ed indiretti per il periodo compreso tra marzo 2020 e giugno 2022. Tali stime assumono, tra gli altri elementi, una progressiva riduzione delle misure restrittive nel corso dell’esercizio 2021/22 e una sostanziale normalizzazione del contesto economico generale a partire dal secondo semestre del 2022 e dunque l’andamento economico del Gruppo e’ atteso in sensibile miglioramento dall’esercizio 2022/2023.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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