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Mattarella firma il green pass. Stadi e teatri verso capienza all’80%. Le discoteche sperano

La firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

ROMA – Il decreto sul green pass comparirà presto sulla Gazzetta ufficiale. La firma di Sergio Mattarella apre la strada ad una rapida pubblicazione e quindi all’estensione del certificato verde. Una pubblicazione capace di accendere anche le speranze di quanti vedono nel provvedimento la premessa per un ritorno alla quasi normalità per il mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura. La capienza di stadi, palazzetti, teatri e cinema potrebbe aumentare al 75-80% fra fine settembre e inizio ottobre. Una svolta attesa con ansia da mesi è diventata uno scenario concreto con il varo giovedì scorso da parte del Governo dell’obbligo di Green pass per circa 23 milioni di lavoratori dal 15 ottobre.

Come se quell decreto fosse una sorta di spartiacque, negli ultimi cinque giorni molti politici di primo piano hanno rilanciato gli appelli con cui dirigenti sportivi, attori, cantanti, produttori e registi da settimane tentavano di mettere all’ordine del giorno la questione. «Il governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a ‘Un giorno da pecora’ -: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampiamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all’obiettivo del 100%».

Il suo collega Massimo Garavaglia, titolare del Turismo, domenica ha fissato l’asticella all’80%, spiegando che le norme sono pronte, auspicando a breve il decreto e precisando che non c’entra niente il Cts. Altri ministri, come quello della Salute Roberto Speranza e quello della Cultura Dario Franceschini, in questi giorni hanno invece sostenuto che le decisioni sulle capienze sarebbero state prese in base a un parere del Comitato tecnico scientifico. Ancora non risulta una convocazione ma la settimana prossima potrebbe essere un punto di riflessione: saranno disponibili infatti i primi dati significativi sulla curva dei contagi nella popolazione scolastica a due settimane dal ritorno in classe. Un indice a cui da inizio pandemia si guarda con attenzione e che potrebbe diventare uno snodo cruciale per decisioni che cautamente rivedano alcune restrizioni come ad esempio la capienza per gli spettacoli al chiuso.

Con il Green pass, sperano di iniziare a vedere una luce in fondo al tunnel anche i gestori delle discoteche chiuse ormai da un anno e mezzo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. «Nella valutazione a fine mese potranno essere incluse anche le discoteche cui daremo una risposta: importante è creare condizioni per riaprirle e si può anche iniziare – ha detto Costa – con una capienza del 75% col green pass». E magari anche con le mascherine, almeno al chiuso.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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