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Green pass Toscana: trasporti regolari, Manifestazioni, cori «Trieste, Trieste», nessun incidente

Green pass: no vax a Firenze, cori per ‘Trieste, Trieste’

FIRENZE – Bene in Toscana il primo giorno di obbligo di Green pass sui posti di lavoro. I primi effetti misurati sul trasporto pubblico locale hanno dato riscontri positivi: mezzi regolari quasi dappertutto tranne alcuni disagi all’utenza che sono stati comunque circoscritti a poche aree nella regione.

Nessun treno cancellato mentre per i bus i turni rimasti scoperti sono pochi. Secondo le aziende di trasporto, sulla gomma non c’è stata alcuna criticità a Firenze, mentre a Lucca le corse saltate sono vicine appena al 15% e a Livorno intorno al 10%. Il dato percentuale dei turni saltati è inferiore a Pisa e Massa, dove si attesta fra il 5% e il 6%, mentre ad Arezzo, Siena, Grosseto e in Val di Cornia il controllo preventivo del Green pass ha permesso di organizzare in modo opportuno la turnazione dei servizi nella mattinata.
Bene anche la tramvia di Firenze dove comunque solo cinque conducenti su 140 non hanno Green pass: una carenza cui è facile ovviare con la normale organizzazione dei turni come si fa nei periodi di ferie. Regolari i traffici marittimi nei porti, in particolare a Livorno e Piombino.

Nessun treno cancellato mentre per i bus i turni rimasti scoperti sono pochi. Secondo le aziende di trasporto, sulla gomma non c’è stata alcuna criticità a Firenze, mentre a Lucca le corse saltate sono vicine appena al 15% e a Livorno intorno al 10%. Il dato percentuale dei turni saltati è inferiore a Pisa e Massa, dove si attesta fra il 5% e il 6%, mentre ad Arezzo, Siena, Grosseto e in Val di Cornia il controllo preventivo del Green pass ha permesso di organizzare in modo opportuno la turnazione dei servizi nella mattinata.
Bene anche la tramvia di Firenze dove comunque solo cinque conducenti su 140 non hanno Green pass: una carenza cui è facile ovviare con la normale organizzazione dei turni come si fa nei periodi di ferie. Regolari i traffici marittimi nei porti, in particolare a Livorno e Piombino.

Senza incidenti le manifestazioni di coloro che hanno voluto esprimere dissenso al Green pass per accedere ai luoghi di lavoro: le principali sono state a Firenze e Livorno e si sono svolte in maniera pacifica con centinaia di persone. A Firenze, in piazza Santa Maria Novella, si è radunato per ore un migliaio di cittadini, fra cui una riconoscibile presenza di studenti universitari che hanno criticato le restrizioni e la gestione Covid dell’ateneo fiorentino. Durante il sit in sono stati fatti cori «Trieste, Trieste» in solidarietà coi portuali della città giuliana. Cori che si sono uniti a quelli di critica al premier Draghi e allo stesso Giani. Molte le bandiere tricolori sventolate ed è spuntato pure un vessillo anarchico che spesso ricorre nei cortei fiorentini.

L’unico pass è la Costituzione’. Forti critiche all’Università di Firenze durante la manifestazione dei ‘No green pass’. Più volte la gestione del polo accademico è stata messa in discussione dagli studenti che sono scesi in piazza. “E’ tutta una barzelletta”, hanno detto più volte. In generale l’ateneo fiorentino, secondo i giovani, ha bisogno di un cambio di passo nella gestione. Tra i cartelli si legge ‘Studenti contro il green pass’ e anche ‘Libertà di scelta’. Circa 500 persone in piazza stamani a Livorno per manifestare contro l’entrata in vigore del Green pass sui luoghi di lavoro. Al grido di “Libertà, libertà” scandito con l’accompagnamento di tamburi, i manifestanti No vax hanno sfilato prima sotto la prefettura e poi, sempre, in corteo sotto il Comune dietro uno striscione a caratteri rossi che recita “Giù le mani dal lavoro! No Green pass’.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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