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Agliana: due vigilesse agli arresti domiciliari. L’accusa: atti persecutori

Municipale
Un’auto della polizia municipale

PISTOIA – Arresti domiciliari per due vigilesse della polizia municipale di Agliana (Pistoia) a seguito di Ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, per due vigilesse della polizia municipale di Agliana, in provincia di Pistoia. L’ha emessa il gip e l’hanno eseguita i carabinieri. Le due vigilesse, a quanto sembra due graduate, sono gravemente indiziate, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio.

Una di loro è anche accusata di furto aggravato. Gli uffici del comando della polizia municipale sono perquisiti e vi sono stati sequestrati supporti informatici e documenti ritenuti utili ai fini investigativi.

L’indagine dei carabinieri nasce dalla denuncia per furto di una loro ex collega, anche lei vigilessa, che nel novembre 2020 subì il furto delle chiavi della sua auto dall’armadietto in dotazione alla sede dei vigili urbani di Agliana. Negli accertamenti su questo furto, i carabinieri hanno acquisito filmati e sentito persone informate sui fatti, attività da cui sarebbe emerso un clima di forte tensione nell’ambiente della polizia municipale.

Rilevati dall’Arma, secondo l’accusa, comportamenti ostili nei confronti di alcuni colleghi non graditi, che si sarebbero concretizzati in più procedimenti disciplinari, demansionamenti, ingiurie alla presenza di altri colleghi e anche di cittadini. Nelle indagini, sempre secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbero pure emersi elementi per ritenere che le indagate inviassero esposti anonimi e accusatori nei confronti di chiunque si opponesse al loro progetto di modellare il comando di Agliana. Le due indagate sono state quindi sottoposte agli arresti domiciliari in quanto, dati il ruolo e la funzione, per il gip ci sarebbero i pericoli di reiterazione del reato e d’inquinamento delle prove.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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