
Fiorentina, trionfo col batticuore contro il Milan (4-3). Doppietta di Vlahovic. Non basta Ibra. Pagelle

FIRENZE – Finalmente! La Fiorentina torna a vincere una grande partita. Il Milan capolista è battuto e, se vogliamo, anche umiliato contro ogni pronostico. I gol di Duncan, Saponara (fantastico tiro a giro all’incrocio) e la doppietta di Vlahovic detrerminano la prima sconfitta dei rossoneri ai quali non basta la doppietta di Ibrahimovic e nemmeno l’autorete, proprio in fondo, di Venuti. Ha lottato e vinto, la Fiorentina. Rischiando anche il ritorno rossonero: da 3-‘0 a 3-2 a metà della ripresa. E ci sarebbe stato anche un rigore netto, per fallo di Messias su Saponara, in area, che l’arbitro Guidfa e il Var hanno ignorato, nel momento più delicato della partita. Ma stavolta Italiano e i giocatori non hanno perso la tramontana, non si sono fatti rimontare. La squadra ha dimostrato di saper vincere contro una grande. Faticosamente, ma ce l.’ha fatta. Anche con la difesa improvvisata. E ora può cominciare anche un altro campionato. Sempre che il vertice della società sappia muoversi sul mercato e la smetta di rilasciare dichiarazioni esplosive contro i giornalisti e contro chiunque. Calma e gesso. Come ha saputo fare la squadra quando, sul 3-0, si è vista infilare due volte. Ha reagito bene. Provvidenziale l’ingresso di Gonzalez al posto di Callejon. E’ stato Nico a dare la svolta decisiva, strappando il pallone in area a Hernandez per servirlo a Vlahovic che ha segnato il quarto gol e il suo decimo centro personale in campionato. Ingolosendo i vari pdretendenti, ma tenendo altissimo il costo del cartellino. 80 milioni? La Fiorentina li chiederà. E farà bene perechè non solo dovrà investire su altri due attaccanti di valore, ma anche sull’esterno e su almeno un centrale vero. Venuti e Igor se la sono cavata bene, non c’è che dire. Ma Venuti, proprio alla fine, ha fatto quell’autogol che se fosse venmuto un po’ prima avrebbe fatto venire l’infarto a Italiano e ai trenrtamila del Franchi, rossoneri compresi. Bravo Terracciano, nonostante i tre gol subìti. Bene Torreira a fare da diga. E Duncan, capace di sbloccare il risultato e di fare legna a metà campo, proteggendo la difesa. Ora possono aprirsi nuovi orizzonti per la Fiorentina. A patto che la società sappia gestire il momento felice.

STADIO FRANCHI – La nebbia che scende da Fiesole si mescola ai fumogeni. Servirebbero i fari speciali, nei primi minuti, per vedere bene. Stadio sold out. Trentamila spettatori sulle tribune del vecchio e non ben messo Franchi. Si tratta del primo pienone post pandemia. La Fiorentina ha diffuso un comunicato per manifestare la sua soddisfazione. Italiano manda in campo la formazione con la difesa di ripiego: Venuti improvvisato centrale in coppia con Igor. Davanti a loro, a metà campo, un Duncan abituato a far legna, a protezione. Nel Milan non c’è Rebic, ma Pioli ha un ricambio di lusso: Zlatasn Ibrahimovic, che in mattinata è andato a far provvista di tartufi, ospite del comune di San Miniato, provincia di Pisa.
VAR – Pronti via e la Fiorentina prova a farsi pericolosa. Ma è fuoco di paglia. Schermaglie. Poi i rossoneri approfittano dello scarso affiatamento dell’improvvisata difesa viola, trovano uno spazio e passano in vantaggio con Ibrahimovic (5′) in chiara posizione di fuorigioco. Confermata dal Var. Gol giustamente annullato. Spavento superato, ma occhio alle imbucate assassine di Zlatan.
DUNCAN – La nebbia si dissolve, quasi d’incanto, e la Fiorentina diventa pericolosa al 12′ con una volata di Odriozola da destra che crossa bene a centro area e costringe la difesa rossonera a salvarsi in angolo. I viola insistono e ottengono un altro angolo. Batte Callejon: Tatarusanu salta in modo scoordinato, il pallone gli scivola di mano, papera clamorosa. Duncan è lì, appostato e più svelto di Gabbia ad aventarsi sul pallone e a metterlo dentro. E’ il 15: Fiorentina in vantaggio. Bel colpo. E due minuti dopo i viola potrebbero asddirittura raddoppiare se Vlahovic , su lancio tagliente di Callejon,fosse più preciso nel colpo di testa in area.
TERRACCIANO – Rabbia Milan. Pioli se la prende con i suoi e viene appena consolato dal coro dei tifosi della Fiesole che espone uno striscione e intona «Pioli uno di noi, Pioli uno di noi», tornando a dare solidarietà all’allenatore che fu costretto a dare le dimissioni dopo uno sconcertante comunicato della proprietà di allora, ossia dei Della Valle. Milan pericoloso al 20′ con una staffilata di Tonali dal limite, con Terracciano pronto a respingere in tuffo. E il portiere si fa applaudire anmche 5 minuti dopo, improvvisandosi battitore libero, con uscita di piede, fuori area, anticipando Ibra e soci. Protagonista sempère Terracciano (29′) uscendo su Leao. Che pochi istanti dopo si ripresenta e sferra un diagonale che passa a dieci centimetri dal secondo palo.
BONAVENTURA – Il Milan tenta di inventare a metà campo. Tonali sta più basso e lascia l’iniziativa a Kessie. Bonaventura lo contrasta bene, così come Torreira cerca di fare da diga sulla tre quarti. Fra il 32′ e il 35′ il Milan ci prova ripetutamente. Terracciano vince tuitte le sfide con Ibra, che spesso si affaccia davanti a lui in netto fuorigioco. Ma l’occasione più pulita è della Fiorentina al 37′: Bonaventura, arpiona il pallone appena dentro l’area e calcia a colpo sicuro. Tiro dritto per dritto che va fuori di pochissimo. Niccolò Carosio, grande telecronista Rai di un tempo, avrebbe detto che ha fatto «la barba al palo».
SAPONARA – Il Milan attacca ma annaspa. Venuti e Igor. Si fanno valere. Ibra stacca di testa su cross di Kjaer e la manda sul fondo da pochissimi passi. Forse è stato ostacolato anche da Venuti che ha cercato d’interropmere l’azione alzando la gamba. Comunque proteste dei viola per un fallo precedente al cross di Kjaer. Un minuto di recupero prima del riposo. E la Fiorentina trasforma in oro quei 60 secondi. Anzi l’orafo è Saponara: su assist di Vlahovic (46′) lascia partire un destro a giro da fuori area che si spenge sotto l’incrocio. Fantastico! Due a zero. E vendetta postuma di Saponara verso un Milan che lo prese dall’Empoli senza riuscire a valorizzarlo. In ogni caso, a parte i tentativi sterili di Ibra, la Fiorentina merita di chiudere il primo tempo col doppio vantaggio.
VLAHOVIC I – In avvio di ripresa, Milan col coltello fra i denti. La foga di Theo Hernandez (1′) fa volare il bravo Odriozola sui cartelloni pubblicitari. La Fiorentina cerca di chiudere i varchi e, soprattutto, di isolare Ibra. I viola nion stanno ad aspettare. Odriozola è incontenibile a destra e serve Callejon a due metri da Tatarusanu, ma lo spagnolo non ne approfitta e si fa trovare impreparato (7′) e non sfrutta un lancio al bacio (8′) facendosi chiudere dai centrali rossoneri in area, quando avrebbe potuto tirare. Pioli (11′) corre ai ripari: toglie Kalulu, Saelemaekers e Brahim Diaz per far entrare Florenzi, Messias e Giroud. Proprio Giroud (14′) interviene fallosamente su Terracciano. Punizione per i viola. Che ripartono come razzi. Duncan esce dal traffico, palla a scavalcare un difensore, Vlahovic la controlla ben3e, supera Tatarusanu e la mette dentrro. Tre a zero! E’ il 15: delirio viola.
IBRAHIMOVIC I E II– Potrebbe diventare una passeggiata, per la Fiorentina. Invece si prospettano le montagne russe. Bonaventura serve Ibra con un retropassaggio suicida. Zlatan batte Terracciano facilmente. Fiorentina in bambola. Il Milan segna ancora. E’ il 22′ Hernandez scappa sulla sinistra, Odriozola non riesce a tenerlo, palla perfetta per Ibra che da due passi la mette dentro di nuovo. I difensori centrali dove sono? Italiano vuol frenare lo scivolone. Fa entrare Castrovilli e Gonzalez al posto di Duncan e Callejon. La Fiorentina deve riacquistare lucidità. Pioli toglie anche Tonali e manda in campo Bennacer per rendere più vitale il centrocampo.
ARBITRO – Si ricompone e riparte, la Fiorentina. Al 33′ Saponara entra in area e Messias lo sgambetta nettamente. E’ rigore netto. Lo guardo e riguardo al monitor e non ho dubbi. Guida fa continuare il gioco. E il Var che ci sta a fare? Poi è Giroud che commette un fallo da esopulsione su Odriozola e Guida non estrae nemmeno il giallo.
VLAHOVIC II – Pioli sostituisce Leao con Krunic. Il Milan prepara l’assalto finale, la Fiorentina stringe i denti. E trova il quarto gol al 40′. Capolavoro di Gonzalez che strappa il pallone dai piedi di Hernandez al limite dell’area e lo regala a Vlahovic che, di sinistro, batte ancora Tatarusanu. Dieci gol per Dusan. E’ il colpo del kappaò. Italiano frena l’euforia, mancano ancora 5′ più recupero.
AUTORETE – Esce Duncan ed entra Maleh. La Fiorentina è in cattedra. Il Milan sembra annientato. Il Franchi è tutto in piedi per festeggiare la prima, grande vittoria. Che supera anche il successo in casa Atalanta. Arriva al 51′ l’autorete di Venuti, ma fa niente. Ormai è fatta. Milan fermato da una grande Fiorentina. Bravo Italiano!
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