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Fisco: Confedilizia chiede al governo stralcio riforma catasto, aumenta peso fiscale sugli immobili

Un’immagine d’archivio del panorama di case di Napoli. ANSA/ CIRO FUSCO

ROMA – Confedilizia lancia nuovamente un vibrato e accorato allarme sul vero scopo della revisione del catasto, appena confermato dal Governo: aumentare la tassazione sugli immobili. Lo scrive in una nota il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, ricordando che «noi lo dicevamo da mesi: la storia tranquillizzante della
‘fotografia’ asettica non sta in piedi. Adesso, però – continua Spaziani Testa – a dichiararlo è lo stesso esecutivo, che ha accompagnato l’articolo 6 del disegno di legge delega per la riforma fiscale con una relazione in cui ammette che
esso è ‘coerente’ con le raccomandazioni dell’Unione europea che chiedono all’Italia di ‘compensare’ la riduzione della tassazione sul lavoro attraverso ‘una riforma dei valori catastali’. Così ammettendo, dunque, che la revisione del catasto serve a inasprire la già spropositata tassazione su case, negozi e uffici (51 miliardi di euro l’anno, di cui 22 solo dall’Imu). Del resto – osserva il presidente di Confedilizia – basta leggere la norma, invece di accontentarsi degli slogan, per comprendere che si tratta di un testo tutt’altro che asettico e di impronta fortemente patrimoniale, la cui applicazione porterebbe a un incremento certo di imposizione per tutti gli immobili, prime case incluse. Lo scorso 30
giugno il Parlamento aveva escluso il catasto dalle linee guida per la riforma fiscale, sulle quali il Governo ha invece detto (anche nella Nadef) di essersi basato».

Ricordando che a ottenere tale esclusione erano stati, con l’appoggio dell’opposizione di Fratelli d’Italia, due
partiti di maggioranza, Lega e Forza Italia Spaziani Testa conclude osservando che «logica vorrebbe che – anche alla luce di questa formale ammissione del Governo – l’intero Centrodestra pretendesse lo stralcio della revisione del catasto dalla riforma fiscale».

Immediato l’intervento di Fratelli d’Italia che raccoglie e fa propria la denuncia di Confedilizia: «nella delega fiscale allegata alla manovra è scritto che la riforma del catasto è fatta per aumentare le tasse sulla casa. Non solo: le risorse servirebbero a finanziare, anche se in parte, la rimodulazione dell’Irpef. Doppia beffa per gli italiani: il Governo non taglia le tasse ma fa il gioco delle tre carte, introducendo una patrimoniale occulta che aumenterà sia l’Imu
sulle seconde case sia il valore della prima casa ai fini Isee. E un Isee più alto vuol dire meno servizi e agevolazioni, dagli asili nido alle borse di studio, fino al bonus bollette. No a trucchetti sulla pelle degli italiani: siamo pronti a batterci in Parlamento e fuori contro questa assurdità». Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

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