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Juventus: perquisizioni della Guardia di finanza, ipotesi falsa comunicazione società quotate

ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

TORINO – Militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo, su ordine della procura, perquisizioni nelle sedi di Torino e Milano della Juventus. A darne notizia una nota della procura in cui si sottolinea che i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci.
Allo stato, prosegue la nota, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva.
Al vaglio, si precisa, vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. E altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti.

Nella nota, la procura evidenziando, poi, che a tutela del mercato finanziario, le perquisizioni sono state avviate
successivamente alla chiusura delle contrattazioni settimanali di Borsa italiana, dove il club calcistico è quotato, rende noto delle che attività in corso è stata data comunicazione alla Consob e alla Procura Federale istituita della Figc

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