Scuola: no alla Dad con un solo contagio, dietrofront del ministero. Sconcerto dei presidi
ROMA – Il governo revoca dopo 24 ore la circolare che disponeva la Dad in caso di un contagio in una classe. Non bastera’ un solo caso per ricorrere alla didattica a distanza a scuola. Il ministero della Salute con una nuova circolare precisa: «Facendo seguito alla Circolare a firma
congiunta tra Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione prot. n. 54504 del 29 novembre 2021 Aggiornamento delle indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico si rappresenta quanto segue. A ulteriore specifica si precisa che, anche in considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale con nota inviata in data 30 novembre 2021, potrà essere mantenuto il programma di testing di cui alla circolare n. 50079 del 3 novembre 2021, per la verifica della positività dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo dell’infezione. In considerazione di quanto sopra, e fermo restando quanto previsto dalla citata circolare del 3 novembre u.s. per il sistema integrato di istruzione 0-6 anni, dovrà essere comunque garantita la didattica in presenza per coloro che non rientrano nei provvedimenti di quarantena disposti
dall’autorità sanitaria.
Alla luce delle indicazioni della struttura commissariale, si intendono conseguentemente superate le disposizioni di cui alla precedente circolare»
Replica immediata dei presidi, sconcertati dai giri di valzer ministeriali: «Troviamo sconcertante che una nota
sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per
rendere finalmente efficienti le Asl e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione». E’ quanto dichiara Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp