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Basilica di San Lorenzo: giornate dedicate a Papa Leone X e a Stenone. Le relazioni di studiosi qualificati e messa del Cardinale Giuseppe Betori

FIRENZE – L’opera Medicea Laurenziana e la parrocchia di San Lorenzo, come anticipato da Firenzepost, hanno organizzato il 1 e il 4 dicembre due giornate di studio, con relazioni di qualificati esperti e messa finale dell’Arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori, dedicate alle figura del primo Papa Medici, LeoneX, e del vescovo Niels Stensen, Stenone, proclamato patrono dei geologi. Ecco il resoconto delle due interessanti giornate.

LEONE X – Il 1 dicembre, nella sala del Capitolo della Basilica di San Lorenzo, si sono tenute alcune interessanti relazioni sul tema del primo papa medici e San Lorenzo. Dopo l’introduzione e i saluti del priore di San Lorenzo, Mons. Marco Domenico Viola, della Soprintendente dei musei del Bargello, Paola D’Agostino e del Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana, Paolo Padoin, Monica Bietti, storica dell’arte, già direttrice del museo delle Cappelle medicee, ha presentato la giornata e quindi sono intervenuti alcuni illustri e qualificati esperti.

Dopo Vanna Arrighi e Nicoletta Baldini, ha preso la parola la professoressa Lucia Lazzerini, già ordinario di Filologia romanza nel nostro Ateneo, che ha svolto una brillante e dotta relazione sul tema dello scisma luterano, Teofilo Folengo (Merlin Cocai) e il papato, con particolare riguardo all’epoca di Leone X, riferendo alcuni giudizi non proprio lusinghieri del monaco benedettino nei confronti dei Papi. Cristina Acidini, già Soprintendente del Polo museale di Firenze e attualmente presidente dell’Opera di Santa Croce, ha parlato, con la consueta competenza e chiarezza, di Leone X al tempo dei Medici, con una dovizia di immagini proiettate in sala, e Antonio Natali, già direttore degli Uffizi, adesso consigliere d’amministrazione dell’Opera del Duomo, ha intrattenuto gli astanti e i tanti studiosi e non collegati in streaming, sul tema del ritratto di Leone X di Raffaello, con una serie di interessanti immagini.

Nel pomeriggio sono seguite altre interessanti relazioni di Monica Bietti, Anna Rita Fantoni, Elisabetta Nardinocchi e Dora Liscia Bemporad. Oltre al pubblico, competente e interessato, presente in sala, ridotto nel numero per le misure anticovid, numerose persone hanno seguito l’evento in collegamento streaming, organizzato dall’Opera Medicea Laurenziana: 520 nella mattinata e 194 nel pomeriggio.

La conclusione della giornata con la messa in Basilica celebrata dal cardinale Giuseppe Betori.

NICCOLO’ STENONE, 4 dicembre – Nella Basilica di San Lorenzo, in una cappella accanto all’altar maggiore, sono custoditi i resti del grande vescovo e scienziato danese Niccolò Stenone (1638-1686), proclamato Beato nel 1988 da
san Giovanni Paolo II e recentemente patrono dei geologi italiani. ,

Per questo in Basilica è stato presentato il volume «Scienza, filosofia e religione nell’opera di Niels Stensen», con interventi di Francisco Javier Insa Gomez e Maria Angeles Vittoria. Successivamente si è svolta la cerimonia della consegna di medaglie ricordo a 6 personaggi che si sono particolarmente impegnati nella ricerca e nella valorizzazione dell’opera di Stenone. Fra questi una particolare citazione «fiorentina» al prof. Marco Benvenuti, ordinario di geologia e Presidente del sistema museale universitario fiorentino. A lui si deve l’iniziativa, insieme ad altri colleghi, di realizzare una sezione dedicata proprio a Niccolò Stenone nell’ambito della mostra Natura Exibita, Natura Collecta, realizzata dal museo della Specola nel Salone di Donatello nel complesso mediceo laurenziano.

Come ha ricordato Mons, Viola, al termine delle tre Messe domenicali, «seguirà l’incensazione dell’altare dove è conservato il corpo del beato Stenone e a lui sarà rivolta una preghiera per la Chiesa, con speciale attenzione per i malati, ma anche per gli uomini di scienza e in particolare fra quanti vivono il loro servizio negli studi geologici».

Anche stavolta la giornata si è conclusa con la messa officiata dal cardinale Giuseppe Betori, che nell’omelia ha fatto cenno a quanto detto da Papa Francesco nella sua visita in Grecia e ha ricordato l’opera e la figura di Stenone. Al termine della messa il Cardinale ha benedetto e incensato l’altare dove è conservato il corpo del Beato.

Due giornate intense, ma produttive, il cui successo si deve soprattutto agli eccellenti organizzatori e ai qualificati studiosi che hanno animato il dibattito.

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